tag:blogger.com,1999:blog-59421147985604452552024-03-13T08:00:55.694+01:00Limbiate politicaAnche se il sole sorge dopo che il gallo ha cantato, non è il gallo a far sorgere il soleUnknownnoreply@blogger.comBlogger66125tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-24992250981426333862008-12-22T13:14:00.005+01:002008-12-22T13:25:02.656+01:00AUGURI<div align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieVXWoFQXULUvx0HdvMjCBS-hYK_iaVMbN-6-sPdQO-9s48LElr8NL5E_mGp2r3gCzUMkUJjSm87xbRoamtuZgbStmxnUR8DQpfDxK3-6AkIhHFVhQzg029Rej8g9FIA96bCS5vboWrMw/s1600-h/natale.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5282587118071307410" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 266px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieVXWoFQXULUvx0HdvMjCBS-hYK_iaVMbN-6-sPdQO-9s48LElr8NL5E_mGp2r3gCzUMkUJjSm87xbRoamtuZgbStmxnUR8DQpfDxK3-6AkIhHFVhQzg029Rej8g9FIA96bCS5vboWrMw/s400/natale.jpg" border="0" /></a> <span style="font-size:130%;color:#ffff33;">"Che cos'è il Natale? </span></div><div align="center"><span style="font-size:130%;color:#ffff33;">E' tenerezza per il passato, </span></div><div align="center"><span style="font-size:130%;color:#ffff33;">coraggio per il presente, </span></div><div align="center"><span style="font-size:130%;color:#ffff33;">speranza per il futuro."</span> </div><div align="center"><span style="font-size:85%;">(Agnes M. Pahro)</span><br /><br /></div><div align="center">A tutti i visitatori del blog tanti auguri per un sereno Natale!</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-90556274659990055192008-11-24T10:26:00.001+01:002008-11-24T10:29:50.879+01:00BJORN LOMBORG "CON LA SPESA DI KYOTO POTREMMO GARANTIRE ACQUA POTABILE A CHIUNQUE E PER SEMPRE"<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZzWLfAMlXTJaSWuC_j-yHD1rMtvDI-M7_Lj5K1X3xw7enfbob7gE2YZWOoWdH0RaZ0AX15lqM8OH0jTHwEaJcDoJOAPDD1rby6ng7_zD2VZY-f6Ii14UfJppsVZBPCdoXetWAqQZ1R5A/s1600-h/5DD93C7B-E7F2-99DF-303CB44DF978508D_1.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5272126235128543218" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 200px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZzWLfAMlXTJaSWuC_j-yHD1rMtvDI-M7_Lj5K1X3xw7enfbob7gE2YZWOoWdH0RaZ0AX15lqM8OH0jTHwEaJcDoJOAPDD1rby6ng7_zD2VZY-f6Ii14UfJppsVZBPCdoXetWAqQZ1R5A/s200/5DD93C7B-E7F2-99DF-303CB44DF978508D_1.jpg" border="0" /></a>Continuiamo a leggere testimonianze di pentimento di ex ambientalisti che, dopo aver superato la visione ambientalista ideologica, hanno voluto mettere seriamente a confronto gli slogan ambientalisti e le verità scientifiche.<br /></div><div align="justify"><strong>Risultato più che evidente: l'abbandono del mondo ambientalista.</strong></div><div align="justify"><strong></strong></div><div align="justify">Stavolta ascoltiamo le parole di Bjorn Lomborg, quarantun'anni, uomo di sinistra, militante di Greenpeace, Phd in scienze politiche all'Università di Copenhagen.</div><div align="justify"></div><br /><div align="justify">Dopo aver scoperto le bugie degli ambientalisti ed aver <strong>abbandonato Greenpeace</strong>, Bjorn Lomborg ha fondato il Copenhagen Consensus, un gruppo di esperti in discipline diverse - <strong>economisti compresi</strong> - che si sono presi la briga di analizzare, con pragmatismo appunto, i problemi globali del pianeta.</div><div align="justify">Dal febbraio 2002 al luglio 2004, inoltre, Lomborg è stato Direttore dell’Istituto nazionale di Danimarca per la valutazione ambientale. </div><br /><div align="justify">Per il 2008 Lomborg è stato annoverato dal "Guardian" tra le 50 persone che possono salvare il mondo mentre la rivista "Times" l'ha definito una delle 100 persone più influenti del mondo.</div><div align="justify"> </div><div align="justify">Ecco il parere di Lomborg tratto da interviste a “Il Giornale” e a “Il Sole 24 Ore”<br /><br /><span style="color:#3366ff;">"(Essere un ambientalista “scettico”) signiflca che io sono un ambientalista, perché - come la maggior parte della gente - mi preoccupo per la nostra Terra e per la salute e il benessere delle generazioni a venire. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">Ma sono anche scettico, poiché me ne preoccupo abbastanza da non voler agire sulla base di semplici miti, ottimisti o pessimisti che siano. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">Al contrario, gli uomini dovrebbero utilizzare le informazioni più accurate di cui dispongono per perseguire, tutti insieme, l’obiettivo comune di rendere migliore il domani”.<br /></div></span><br /><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">"La <strong>litania</strong> (Lomborg chiama in questo modo gli slogan e gli allarmi lanciati dagli ambientalisti - ndr) ha pervaso il dibattito così profondamente e così a lungo, che affermazioni chiaramente false possono essere dette e ripetute, senza alcun riferimento preciso, e ciò nonostante essere prese per buone. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">Questa non è la conseguenza del fallimento della ricerca accademica sui problemi ambientali, che anzi è bilanciata e competente. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>Piuttosto, ci troviamo di fronte alla disfatta della divulgazione delle conoscenze ambientali, che tocca insistentemente la corda delle nostre credenze fatalistiche”.<br /></strong><br />"<strong>Diciamo le cose come stanno. </strong></span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>Quanto peggio viene ritratto lo stato di salute dell’ambiente tanto più facile è per gli ambientalisti convincerci a spendere denaro su di esso anziché in ospedali, asili, eccetera. "</strong></span></div><span style="color:#3366ff;"><br /><div align="justify">"Penso che potremmo aiutare il Terzo Mondo assai di più facendo altre cose, per esempio fornendo loro acqua potabile e servizi sanitari. </div><div align="justify"><strong>Con la spesa dl 200 miliardi - che è il costo di Kyoto per un solo anno — potremmo garantire acqua potabile a chiunque e per sempre. </strong></div><div align="justify"><strong>Questo salverebbe ogni anno due milioni di persone dalla morte e mezzo miliardo di persone da una grave malattia. "</strong></div><div align="justify"><strong></strong><br />"Tra venti anni, ci volteremo indietro e ci meraviglieremo di esserci preoccupati così tanto. L’ambientalismo non sarà più una religione, ma semplice buonsenso”.<br /><br /></span><span style="color:#3366ff;">"Avete notato che i militanti ambientalisti quasi immancabilmente non si limitano a dire che c'è il riscaldamento globale e che è un male, ma anche che quello a cui stiamo assistendo è perfino peggio di quanto ci aspettassimo?<br />È strano, perché qualunque approccio sensato ai procedimenti scientifici indurrebbe a pensare che, man mano che affiniamo le nostre conoscenze, scopriamo che le cose a volte vanno peggio e a volte meglio di quello che ci aspettavamo, con una distribuzione fra cattive e buone notizie che verosimilmente dovrebbe essere di 50 e 50.<br />Per i militanti ambientalisti, invece, è quasi immancabilmente di 100 a 0."<br /></div></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-21542233903418729862008-11-20T11:05:00.005+01:002008-11-20T12:35:22.577+01:00CHICCO TESTA: "AMBIENTALISTI ESTREMISTI, NEGAZIONISTI E IPOCRITI"<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMCqaC6rsdLzx3WftQFZgNdVA3h7pmqhlSDQG5gd4PwXjsERgO4u_BwYazfsCQRv_MkN3jYyo9rt25P-7chS2fhJIyG8YHL4DR4jHX4Vq-xggdd3l7AnHIDY8pI7iGrnS-c-yb4QqyzNw/s1600-h/testa+e+veltroni.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5270339427230983650" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 154px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMCqaC6rsdLzx3WftQFZgNdVA3h7pmqhlSDQG5gd4PwXjsERgO4u_BwYazfsCQRv_MkN3jYyo9rt25P-7chS2fhJIyG8YHL4DR4jHX4Vq-xggdd3l7AnHIDY8pI7iGrnS-c-yb4QqyzNw/s200/testa+e+veltroni.jpg" border="0" /></a>Sembra proprio di poter affermare che "<strong>chi conosce l'ambientalismo, lo evita</strong>".<br /><br />Dopo Patrick Moore, scappato da Greenpeace di cui era fondatore e Direttore Generale oggi approfondiamo il pensiero di Chicco Testa <em><span style="font-size:85%;">(con Veltroni nella foto)</span>.</em><br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Per capire chi sia stato Chicco Testa per il mondo dell'ambientalismo partiamo dal suo curriculum ambientalista e anche politico (se non sei di sinistra non puoi essere ambientalista...).<br /><br />Nel 1980 Chicco Testa è Segretario Generale e poi Presidente di Legambiente<br /></div><div align="justify">Nel 1987 raggiunge l'apice della sua carriera ambientalista con il referendum dell’8-9 novembre per il NO al nuclare</div><div align="justify">Nel 1987 viene eletto deputato del Partito Comunista Italiano</div><div align="justify">Fino al 1994 viene eletto deputato nel Partito Democratico di Sinistra</div><div align="justify"><br /></div><div align="justify">Leggete cosa pensa oggi Chicco Testa del mondo dell'ambientalismo attraverso le sue parole tratte da un'intervista rilasciata a Giordano Bruno Guerri:</div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>"C’è qualcuno che si definisce ambientalista e dà le patenti agli altri. </strong></span><br /></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>Per loro bisogna essere un estremista per essere ambientalista, ovvero negazionista di tutto. </strong></span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>E’ un atteggiamento intollerabile, perché pieno di ipocrisia. </strong>(...)</span></div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>Il pianeta non ha nessun bisogno di essere salvato,</strong> il pianeta è un organismo fisico, biologico, che ha la sua vita: è stato freddo, è stato caldo, diventerà nuovamente freddo. </span><br /></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">E’ stato deserto, e non gliene frega niente di quante foreste ha sopra. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>In realtà stiamo discutendo del pianeta che piace a noi, </strong>di rappresentazioni caricaturali della natura. </span><span style="color:#3366ff;">(…)</span></div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">(essere un ambientalista oggi significa) avere a cuore il fatto che una parte importante della nostra vita dipende dalle risorse naturali e che quindi dobbiamo saperle preservare e riprodurre. C’è anche un aspetto estetico, il sacchetto di plastica buttato in un corso d’acqua fa più danni al buongusto che all’ambiente.(…) </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"></div></span><div align="justify"><br /></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">Nel movimento ambientalista, fin dalle origini, ci sono due atteggiamenti diversi. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">Uno è quello catastrofista, che spinge a forme di millenarismo e predica la penuria come risposta ai problemi; un’altra corrente, che è fortissima ma non ha avuto molto peso politico, è quella che spera nella ricerca, nella tecnologia, nell’innovazione: cose che ci consentano di vivere consumando di meno ma migliorando la qualità della nostra vita.. (…)</span></div><span style="color:#3366ff;"><div align="justify"><br /></span><span style="color:#3366ff;">(I Verdi) cioè quella roba che da anni prende il 2 per cento e che fa una politica sostanzialmente reazionaria, nel senso storico della parola. </span><br /></div></span><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">Reazionaria perché è una politica che ha coltivato gli egoismi locali scambiandoli per interessi generali. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">E che ha difeso lo status quo scambiandolo per il mantenimento dell’equilibrio ambientale. "</span> </div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;">Per leggere integralmente l'intervista di Giordano Bruno Guerri a Chicco Testa cliccare </span><a href="http://leo.caligiuri.it/gbgblog/?p=120"><span style="font-size:85%;">qui</span></a></div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-69954724437719085112008-11-19T11:32:00.009+01:002008-11-20T12:23:58.696+01:00PATRICK MOORE: "AMBIENTALISTI DI GREENPEACE? ATTIVISTI POLITICI O IMPRENDITORI DELL'AMBIENTE, SENZA CONOSCENZE SCIENTIFICHE"<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaWuygPAi5A6IlITGRESupKogpm2-SN20weyMWDZWtAtKxnUyemRukNW4DzVfbGPjUzLjMjkHLPRnuJrX2UEc-02WqP_0eOV0LXTHHPeSfnROk0HlHESYB3p-ETXu-8KJuk50XStN10Mo/s1600-h/PatrickMoore.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5270322148735937234" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 193px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaWuygPAi5A6IlITGRESupKogpm2-SN20weyMWDZWtAtKxnUyemRukNW4DzVfbGPjUzLjMjkHLPRnuJrX2UEc-02WqP_0eOV0LXTHHPeSfnROk0HlHESYB3p-ETXu-8KJuk50XStN10Mo/s200/PatrickMoore.jpg" border="0" /></a>Interesse ambientale o interesse politico?<br /></div><div align="justify">Interesse ambientale o interesse imprenditoriale?</div><div align="justify"></div><div align="justify"><br /></div><div align="justify">Dopo le parole di Vaclav Klaus, Presidente della Repubblica Ceca, pubblicate nel mio post di <a href="http://limbiatepolitica.blogspot.com/2008/11/ecco-le-dichiarazioni-rilasciate-dal.html"><span style="color:#cc33cc;">ieri</span></a>, un altro contributo alla riflessione (sempre a patto che serva viste le risposte fin troppo scontate...) ci viene leggendo il parere di Patrick Moore che è stato <strong>fondatore e direttore di Greenpeace</strong> che nel 1986, scoprendo le vere logiche ispiratrici delle battaglie ambientaliste ha abbandonato Greenpeace spiegandone le ragioni:</div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">"Nel 1971 si stava radicando in Canada un'etica ambientalista e pacifista, e io decisi di partecipare. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">Appena ottenni il mio dottorato in Ecologia, misi assieme il mio background scientifico con le forti capacità mediatiche dei miei colleghi. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">Coerentemente con le nostre tesi pacifiste, fondammo Greenpeace.</span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>Ma dopo ho imparato che il movimento ambientalista non sempre è guidato dalla scienza.</strong> </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">(...) Dapprima, molte delle cause che portammo avanti, come l'opposizione ai test nucleari e la protezione delle balene, scaturivano dalle nostre conoscenze scientifiche di fisica nucleare e biologia marina. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">Ma dopo sei anni passati come uno dei cinque direttori di Greenpeace International, <strong>mi resi conto che nessuno dei miei colleghi direttori aveva alcuna formale competenza scientifica. </strong></span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>Erano o attivisti politici o imprenditori dell'ambiente. </strong></span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>Alla fine, la tendenza ad abbandonare l'obiettività scientifica in favore delle agende politiche mi obbligò a lasciare Greenpeace nel 1986.</strong></span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">Il punto di rottura fu la decisione di Greenpeace di appoggiare la campagna internazionale contro l'uso del cloro. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">La scienza ci mostra che aggiungere cloro all'acqua da bere è stato la più grande conquista nella storia della sanità pubblica, che ha consentito la virtuale scomparsa di malattie legate all'uso dell'acqua, come il colera. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">E la maggior parte dei nostri farmaci sono basati sulla chimica del cloro. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">In parole povere, il cloro è essenziale per la nostra salute.</span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">I miei ex colleghi ignorarono la scienza e appoggiarono la campagna contro l'uso del cloro, obbligandomi ad andare via. </span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">Nonostante la scienza sia giunta alla conclusione che non esistano rischi conosciuti - e che ci siano grandi benefici - nell'uso del cloro nell'acqua potabile, Greenpeace e altre associazioni ambientaliste si sono opposte al suo uso per oltre vent'anni. (...)"</span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"></span></div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#ffffff;">Per leggere integralmente l'articolo "Why I Left Greenpeace" sul sito di "The Wall Street journal" (in inglese) cliccare </span><a href="http://online.wsj.com/article/SB120882720657033391.html?mod=djemEditorialPage"><span style="font-size:85%;color:#66cccc;">qui</span></a></div><div align="justify"></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-68967293280780859532008-11-18T11:42:00.021+01:002008-11-18T13:27:47.271+01:00VACLAV KLAUS: "IT IS NOT ABOUT CLIMATOLOGY. IT IS ABOUT FREEDOM"<span style="color:#3366ff;"><strong>"Non si tratta di climatologia. </strong></span><span style="color:#3366ff;"><strong>Si tratta di libertà"</strong></span><br /></span><br /><div align="left"><strong><span style="font-size:130%;"></span></strong></div><div align="left"></div><div align="left"></div><div align="left"><div align="left"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQg4kqmYbp7pWuZ1VHgJo4Kc5cIlHzhDuvoxoh_IgZt6S5Fh61tr0falku1N5z3ypp9F7IHSROJnL58RLcHWJDLX-LmtzrzYMAqI9T7PxzPpXbfk0X-NWnWN4BTpL3qF_b0p0PVmh98oQ/s1600-h/Vaclav-Klaus.jpg"><span style="color:#3366ff;"><strong><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5269950122527056946" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 134px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQg4kqmYbp7pWuZ1VHgJo4Kc5cIlHzhDuvoxoh_IgZt6S5Fh61tr0falku1N5z3ypp9F7IHSROJnL58RLcHWJDLX-LmtzrzYMAqI9T7PxzPpXbfk0X-NWnWN4BTpL3qF_b0p0PVmh98oQ/s200/Vaclav-Klaus.jpg" border="0" /></strong></span></a></div><div align="justify">Ecco le dichiarazioni rilasciate dal <strong><span style="color:#ffff00;">Presidente della Repubblica Ceca, Vaclav Klaus,</span></strong> intervenendo nel dibattito su cambiamenti climatici, Protocollo di Kyoto, riduzione delle emissioni e proclami ambientalisti vari:</div><div align="justify"></div><br /><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">“<strong>Da uno che è vissuto sotto il comunismo per la maggior parte della vita, mi sento in obbligo di dire che io vedo la più grande minaccia alla libertà, alla democrazia, all’economia di mercato e alla prosperità non nel comunismo ma nell’ambientalismo ambizioso. </strong></span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">Questa ideologia vuole sostituire l’evoluzione libera e spontanea dell’umanità con una specie di pianificazione centrale.</span></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;">Invece di parlare dell’ambiente, facciamo attenzione al nostro comportamento personale perché bisogna essere fiduciosi nell’evoluzione spontanea della società umana, senza spaventarci con previsioni catastrofiche”.</span></div></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-29681001439433804162008-11-14T10:02:00.007+01:002008-11-14T10:55:05.689+01:00VERUM SCIRE EST SCIRE PER CAUSAS (Aristotele)<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg73y1NRLVPRDeCvpnokCeUHRGgOHDTfbwaoUs8ktfs_fpV2zjezgKEThUui7rUdjOYNNVFkr4JYPnj1e8I9aHWsUssFQplC1NispOQQHNW-tP4jusfBkAeOaOEpbwCwe18rU7I9jA_YGE/s1600-h/nuvole.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5268440663585698210" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 136px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg73y1NRLVPRDeCvpnokCeUHRGgOHDTfbwaoUs8ktfs_fpV2zjezgKEThUui7rUdjOYNNVFkr4JYPnj1e8I9aHWsUssFQplC1NispOQQHNW-tP4jusfBkAeOaOEpbwCwe18rU7I9jA_YGE/s200/nuvole.bmp" border="0" /></a><em><span style="font-size:85%;">Traduzione del titolo: "Il vero sapere è sapere attraverso le cause"</span></em><br /><br /><div><div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnkTYykvcSS2ltgjk6a6X8Z_Ihv7NoeZjCyWJAb1x4J0L4QSP0UtFRfdOuIPnBLR652FTjPVbYacOrTDkqyb5Nv_J8_aZIPpUcJ6typEC0pgdOC8-f2OyxWHWPpINNwPBMqPRIwIDFAEg/s1600-h/nuvole.bmp"></a>La Commissione europea insiste nell’invito a mantenere la volontà di ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020.<br /><br />Il Professor Franco Battaglia, ospite anche del Comune di Limbiate in un incontro pubblico davvero molto interessante e partecipato, ci aiuta a capire meglio il senso della tanto inflazionata “riduzione delle emissioni”. </div><div align="justify"><br />Ma, al tempo stesso, ci aiuta a capire l’oggettivo “non-senso” con il quale in una logica di retorica ambientalista e di moda ambientale, si sta trasformando la corretta sensibilizzazione al risparmio energetico in una strumentale campagna di presunto salvataggio del pianeta inutile e strumentale.<br /><br />Ecco alcuni brani tratti dal suo articolo apparso su “Il Giornale” (è possibile leggere l’intero articolo cliccando <a href="http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=299682">qui</a>):<br /><br /><span style="color:#3366ff;">“(…) La nostra civiltà è fondata sulla possibilità di trasferire energia abbondante e a buon mercato.<br />Provate a immaginare come vi toccherebbe mutare le vostre abitudini di vita se foste privati del solo frigorifero.<br />L’energia va risparmiata?<br />La domanda è mal posta, perché l’energia né si crea né si distrugge; non a caso pochi righi sopra ho scritto «possibilità di trasferire».<br />Trasferimento che oggi operiamo, quasi al 90%, bruciando petrolio, gas e carbone.<br />E facciamo così perché è così che sappiamo fare.<br />Dobbiamo allora risparmiare petrolio, gas e carbone, perché altrimenti finiscono?<br />No, perché non ha senso risparmiare un bene finito.<br />Per esempio: se il petrolio del pianeta finisse fra 50 anni e se l’Italia decidesse da domani di risparmiarlo al 100%, allora il petrolio del pianeta finirebbe fra 51 anni.<br />Dobbiamo risparmiarli perché costano e bruciarli ci impoverirebbe?<br />No, perché è proprio bruciandoli che possiamo trasferire più energia e far fronte alle crisi: è la disponibilità e il consumo di energia, non il suo risparmio, che crea posti di lavoro e, quindi, ricchezza e benessere.Qualcuno s’è inventato che dobbiamo risparmiarli perché il pianeta, per via dell’effetto serra antropogenico (causato dall’uomo – ndr), sarebbe malato e andrebbe salvato.<br />I potenti del mondo gli hanno dato ascolto e decisero di ridurre le emissioni del 5% entro il 2012 (protocollo di Kyoto).<br />Poi, visto che il mondo si sta rivelando incapace di operare alcuna riduzione, i potenti d’Europa decisero, con logica che mi sfugge, che la riduzione dovrebbe essere del 20% entro il 2020. (…)<br />Il che ci consente di fare l’aritmetica di cui vi risparmio i calcoli e vi do il risultato: l’Italia entro il 2020 dovrebbe essersi sbarazzata di tutte le automobili in circolazione.<br />Oppure aver sostituito tutte le sue centrali elettriche (diverse da quelle idriche) con altrettanti reattori nucleari: a occhio e croce una trentina, con un impegno economico di 100 miliardi.Non paghi della titanica sfida, non vogliamo reattori nucleari.<br />Vorremmo turbine eoliche o pannelli fotovoltaici.<br />Il che crea tre problemi.<br />Uno economico, uno tecnico e uno ambientale.<br />Per quello economico, basti sapere che impianti eolici e FV equipollenti a quelli nucleari detti costerebbero, rispettivamente, 200 e 2.000 miliardi.<br />Per quello tecnico basti sapere che la loro presenza non evita l’installazione di quelli nucleari, che devono funzionare quando il Paese richiede energia elettrica anche se il sole non brilla o il vento non soffia.<br />Per quello ambientale basti notare che servirebbero almeno 200.000 turbine eoliche (…)<br />Insomma, il 20-20-20 è una mostruosità logica, economica, tecnica e ambientale.<br />E anche giuridica perché non è con la forza delle leggi dei parlamenti che si possono violare le leggi della scienza e dell’economia.<br />Infine, è una mostruosità scientifica, perché se mi domandate se l’umanità sta scaldando il pianeta, la risposta è categorica: no.<br />Ma come si fa a dirlo da sotto questa pesante cappa di conformismo che tutti opprime e asfissia?<br />Accenno solo che a fronte delle 20 Gt di CO2 che l’umanità immette ogni anno, ve ne sono 2000 in atmosfera e 150.000 nelle acque degli oceani.<br />Che dire? Andate pure avanti che a qualcuno già scappa da ridere?”</span></div></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-37547295972390837022008-11-13T09:45:00.006+01:002008-11-13T10:10:55.546+01:00I SINDACATI LITIGANO, I DIPENDENTI ALITALIA SCIOPERANO E GLI ITALIANI CHIEDONO: “LICENZIATELI!”<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvLq1nEUwUrp_ASGWJxuTHrrovOwnMPReIKPxj5yn8yf5JU1Vu2dSq0Xik6NOoqcJkOJ81RUpAi9fhyphenhyphen_Bxs9uTf7efihiRQSnw6kNMp1XnTMRlCiRWYfeTbzdIEXOusZbP80Pv5mvzdJk/s1600-h/licenziamento.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5268063083868483442" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 182px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvLq1nEUwUrp_ASGWJxuTHrrovOwnMPReIKPxj5yn8yf5JU1Vu2dSq0Xik6NOoqcJkOJ81RUpAi9fhyphenhyphen_Bxs9uTf7efihiRQSnw6kNMp1XnTMRlCiRWYfeTbzdIEXOusZbP80Pv5mvzdJk/s400/licenziamento.bmp" border="0" /></a> <div align="justify">Mentre il teatrino dei sindacati ci presenta l'atto della "rottura" tra Epifani (CGIL) e la coppia Bonanni- Angeletti (CISL e UIL) <strong>la gente non li sopporta più.</strong><br />Mentre Epifani fa la "prima donna", fa l'offeso, fa il permaloso e ci tedia con l'ennesimo sciopero del 12 dicembre, <strong>la gente guarda e giudica</strong>.</div><div align="justify">Mentre si sciopera negli aeroporti, <strong>la gente ne ha piene le tasche.</strong><br /></div><div align="justify"><br />E allora ancora una volta voglio dare la parola agli italiani.</div><div align="justify"></div><div align="justify">Perchè, contrariamente a quanto pensano Epifani, Bonanni, Angeletti e i vari urlatori megafonari da comizio, gli italiani dimostrano di avere <strong>le idee molto chiare</strong>.</div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"><br /><strong><span style="color:#ffff00;"><span style="color:#3366ff;">Sondaggio Demoskopea per <em>Il Giornale:</em></span><br /></span></strong><br />Il <strong><span style="font-size:130%;color:#ffff00;">74%</span></strong> degli italiani <strong><span style="color:#ffff00;">chiede che si intervenga contro gli scioperi selvaggi con la precettazione</span></strong><br /><br />Il <span style="font-size:130%;color:#ffff00;"><strong>55%</strong></span> degli italiani <span style="color:#ffff00;"><strong>non ritiene lo sciopero uno strumento valido</strong></span><br /><br />L’<strong><span style="font-size:130%;color:#ffff00;">83%</span></strong>, degli italiani <strong><span style="color:#ffff00;">sostiene che non è giusto che i cittadini paghino gli scioperi con disagi personali</span></strong><br /></div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"><br /><strong><span style="color:#3366ff;">Sondaggio SkyTg24:<br /></span></strong><br />L’<strong><span style="font-size:130%;color:#ffff00;">80%</span></strong> degli italiani <strong><span style="color:#ffff00;"><span style="font-size:130%;">ritiene giusto licenziare </span>i dipendenti di Alitalia che hanno scioperato <span style="font-size:130%;">senza preavviso</span></span></strong></div><div align="justify"><strong><span style="color:#ffff00;"></span></strong></div><div align="justify"><strong><span style="color:#ffff00;"></span></strong></div><div align="justify"><strong><span style="color:#ffff00;"></span></strong></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-43981937798980245822008-11-12T12:43:00.006+01:002008-11-12T13:25:43.330+01:00QUELLO CHE CARLA BRUNI NON DICE<div align="center"><strong><span style="font-size:130%;color:#3366ff;"></span></strong></div><div align="center"><strong><span style="font-size:130%;color:#3366ff;"></span></strong></div><div align="center"><strong><span style="font-size:130%;color:#3366ff;">Je suis très heureuse d’être </span></strong></div><div align="center"><strong><span style="font-size:130%;color:#3366ff;">devenue française </span></strong><strong><span style="font-size:130%;color:#3366ff;">parce </span></strong></div><div align="center"><strong><span style="font-size:130%;color:#3366ff;">que j'ai honte de ces scènes</span></strong><br /><em>(sono molto felice d'essere diventata francese </em></div><div align="center"><em>perché mi vergogno di queste scene) </em></div><div align="center"><em><br /></div></em><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijVAyw5sm_dn6SYwJetZY3N2eSqEb96gq7J0x0deRY4AXht4uFahTmjrpE460-bN4K388_t7eCDvgaaOLRp0qDJ8hcMZuXHx0BDx4mWdC62AmFBNM1miccJJIPhe5zfSkkj2yPGMktsuI/s1600-h/carla+bruni.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5267704750980508370" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 284px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijVAyw5sm_dn6SYwJetZY3N2eSqEb96gq7J0x0deRY4AXht4uFahTmjrpE460-bN4K388_t7eCDvgaaOLRp0qDJ8hcMZuXHx0BDx4mWdC62AmFBNM1miccJJIPhe5zfSkkj2yPGMktsuI/s400/carla+bruni.bmp" border="0" /> <p align="justify"></a><span style="font-size:130%;color:#3366ff;">Mentre la "francese" Carla Bruni scende dall'aereo presidenziale, negli aeroporti italiani in nome del diritto di sciopero e in nome del sindacato <strong>si violano i diritti altrui, si impedisce agli altri di lavorare e si va contro la legalità.</strong></span></p><p align="justify"><strong></strong></p><p align="justify"><br /><span style="font-size:85%;"><span style="color:#ffff00;"></span></span></p><p align="justify"><span style="font-size:85%;"><strong><span style="color:#ffff00;"></span></strong></span></p><p align="justify"><span style="font-size:85%;"><strong><span style="color:#ffff00;">P.S.:</span></strong> la frase in francese è stata ottenuta unendo la frase pronunciata da Carla Bruni "Je suis très heureuse d’être devenue française" e una frase da me tradotta utilizzando Google Translate "parce que j'ai honte de ces scènes" per cui mi preparo alla lavagna pronto ad accettare le segnalazioni di errori....</span> </p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8em6q_LM72aC4y3eqGlTDTK14NmS8P_RRfdEr0g5b6rU7MKWag2FT5TUaGhqNxz-1o8kaJ5CRwIOVYIDcSd2KK6afJauin81kLmMSUgsHqwNBOjqXCdmZr_ZZ-4-W713fVkqMrk-vZvY/s1600-h/burt.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5267742503319690114" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 107px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8em6q_LM72aC4y3eqGlTDTK14NmS8P_RRfdEr0g5b6rU7MKWag2FT5TUaGhqNxz-1o8kaJ5CRwIOVYIDcSd2KK6afJauin81kLmMSUgsHqwNBOjqXCdmZr_ZZ-4-W713fVkqMrk-vZvY/s200/burt.bmp" border="0" /></a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-41191545998912439652008-11-11T08:54:00.029+01:002008-11-11T11:01:46.728+01:00CHI RAPPRESENTANO COSTORO?<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEhfZQeIJO0vUGr4DRFZ6zMlWC2RVYsWXzEfoPHAWUo7-Wwy4GPeO2eOgF2aRUeuZnFFjFeJTn4xKT8AUO_WgPeF1kq3-DvqUvROI4JRRPnnr80TWM4XSZN4F3cDsf9QAi9VHu6JBA39o/s1600-h/SINDACATI.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5267326687752011826" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 151px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEhfZQeIJO0vUGr4DRFZ6zMlWC2RVYsWXzEfoPHAWUo7-Wwy4GPeO2eOgF2aRUeuZnFFjFeJTn4xKT8AUO_WgPeF1kq3-DvqUvROI4JRRPnnr80TWM4XSZN4F3cDsf9QAi9VHu6JBA39o/s400/SINDACATI.bmp" border="0" /></a> <div align="justify">In questi giorni i sindacati mi hanno davvero annoiato: prima la scuola, poi i trasporti e poi arriveranno i metalmeccanici e così via.</div><div align="justify">Disagi per tutti, cortei e le solite parole dei sindacalisti, trite e ritrite, che davanti ai microfoni nelle piazze o davanti alle telecamere rivendicano questo o quello a nome dei lavoratori.</div><div align="justify"><br /><strong>Ma chi l'ha detto che costoro parlano a nome dei lavoratori?</strong><br /><strong>Ma chi l'ha detto che costoro agiscono in nome e per conto dei lavoratori?</strong><br /><br />Vediamo cosa ne pensano gli italiani.<br />Vediamo cosa ne pensano coloro che i sindacalisti si arrogano il diritto di rappresentare.<br />Vediamo cosa ne pensano coloro in nome dei quali i sindacalisti dichiarano di agire.<br /><br /><span style="color:#ffff00;"><strong>Sondaggio <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">ISPO</span> - Renato</strong></span><span style="color:#ffffff;"> <span style="color:#ffff00;"><strong><span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_1">Mannheimer</span> </strong></span></span><br /></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#ffffff;">pubblicato sul sito de "il Corriere della Sera" in data 10 novembre</span> </div><div align="justify"><strong><span style="color:#3366ff;">il 49% degli italiani ritiene il sindacato rappresentativo dei lavoratori</span></strong> </div><div align="justify"><span style="color:#ffffff;"><strong></strong></span></div><div align="justify"><span style="color:#ffffff;"><strong></strong></span></div><div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaYcG80xRx5ucItv5jSNcMO2h4hLjSoXDZsq25caaCLubiKzS7-mSCSHFyS0M4Pvaj-ad3ITWk3FloEEbftxUf2B3XwbXD1DMGWyk1TnhQl39ctPlOkSkpXOi6cDsrfApDCmgHOCwdq2M/s1600-h/11.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5267334818686333234" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 47px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaYcG80xRx5ucItv5jSNcMO2h4hLjSoXDZsq25caaCLubiKzS7-mSCSHFyS0M4Pvaj-ad3ITWk3FloEEbftxUf2B3XwbXD1DMGWyk1TnhQl39ctPlOkSkpXOi6cDsrfApDCmgHOCwdq2M/s200/11.bmp" border="0" /></a><span style="color:#ffffff;"><strong>in pratica: la metà degli italiani non si sente rappresentato dai sindacati</strong></span><br /><p><br /><span style="color:#ffff00;"><strong>Sondaggio <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_2">SWG</span> - <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_3">Publica</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_4">Res</span></strong></span><br /><span style="font-size:85%;color:#ffffff;">commissionato nel settembre 2008 dall'Ambasciata britannica in Italia e dal <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_5">Britissh</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_6">Council</span> in occasione del convegno annuale italo-britannico di <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_7">Pontign</span></span><span style="font-size:85%;color:#ffffff;">ano</span><br /><strong><span style="color:#3366ff;">il 77% degli italiani dai 18 ai 35 anni non ha fiducia nel sindacato</span></strong><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCXZTUCJMlej28gWKfBG_o03zK-H7SW53_EUpBmUuL8lrBzqK058EBgH7arOdISUe9mpf98SXi9_bXj_YlRJ5IvQ6c2iAenxVVFW5Z3MjPS2mU1eWLcH4N5dwH0hA6I1Ocr-gXuG0Wh6g/s1600-h/22.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5267334823809419506" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 48px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCXZTUCJMlej28gWKfBG_o03zK-H7SW53_EUpBmUuL8lrBzqK058EBgH7arOdISUe9mpf98SXi9_bXj_YlRJ5IvQ6c2iAenxVVFW5Z3MjPS2mU1eWLcH4N5dwH0hA6I1Ocr-gXuG0Wh6g/s200/22.bmp" border="0" /></a><strong><span style="color:#ffffff;">in pratica: tra le nuove generazioni 4 italiani su 5 non si fidano dei sindacati</span></strong><br /><strong><span style="color:#3366ff;"></span></strong><br /><br /><strong><span style="color:#ffff00;">Sondaggio Crespi Ricerche</span></strong><br /><span style="font-size:85%;"><span style="color:#ffffff;">realizzato nel settembre 2008 durante la trattativa <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_8">Alitalia</span></span><br /></span><strong><span style="color:#3366ff;">il 63% degli italiani ritiene il sindacato responsabile della crisi <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_9">Alitalia</span></span></strong><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4zHOlyadUBtinRxlxAFVZTrpomSN8g_DcglodShKzMuQM28c9AZDUmmsFB-6DW1-97FNqRczg1v6ahHupmILbhvKJ-DDy4Lcn7uUJ07rgT29hueRoMLUmkBkjGGJVaxzn6icrlJhO0Ws/s1600-h/33.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5267334823845103650" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 51px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4zHOlyadUBtinRxlxAFVZTrpomSN8g_DcglodShKzMuQM28c9AZDUmmsFB-6DW1-97FNqRczg1v6ahHupmILbhvKJ-DDy4Lcn7uUJ07rgT29hueRoMLUmkBkjGGJVaxzn6icrlJhO0Ws/s200/33.bmp" border="0" /></a><strong><span style="color:#ffffff;">in pratica: la stragrande maggioranza degli italiani non ha condiviso la battaglia sindacale</span><span style="color:#ffffff;"> anzi, l'ha giudicata negativamente</span></strong><br /><br /><div align="justify"><div align="justify"><strong><span style="font-size:130%;color:#3366ff;">Chi rappresentano costoro?</span></strong></div></div></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-19968318948456656192008-11-07T13:19:00.007+01:002008-11-07T18:36:22.784+01:00LEZIONE DI AMERICANO E RIPASSO DI STORIA<p align="justify">L'America ha votato e Barac<span style="font-size:+0;"></span>k Obama è il nuovo Presidente degli Stati Uniti.<br />In questo momento in cui gli sconfitti italiani vestono i panni americani per avere finalmente qualcosa da festeggiare, propongo una lezione di lingua americana partendo dal verbo modale<span style="color:#ffff00;"><strong><em> can</em></strong></span> che ha segnato e caratterizzato la campagna elettorale di Obama.<br />Un modo per ricordare che Barack Obama scriverà sicuramente la storia americana dei prossimi anni ma la vittoria di Barack Obama non potrà mai riscrivere la storia italiana. </p><p align="center"><span style="font-size:78%;color:#ffffff;"><em>cliccare le immagini per vederle ingrandite</em></span> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjh_YGi_RnWyyyrn3SLDZKlSYw17SoVuGEfu4PAEXbaddqrGsKjtsPg3kVf1pB0-mRmeUTNEa-_1g3v-8LvpxZP_PwKjTiooCpFqOlj0NWSprtPZiLpredYEdRbwXHDxbd5tDS5HgvE2s8/s1600-h/da+prima+a+terza2.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5265889388842014002" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 283px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjh_YGi_RnWyyyrn3SLDZKlSYw17SoVuGEfu4PAEXbaddqrGsKjtsPg3kVf1pB0-mRmeUTNEa-_1g3v-8LvpxZP_PwKjTiooCpFqOlj0NWSprtPZiLpredYEdRbwXHDxbd5tDS5HgvE2s8/s400/da+prima+a+terza2.jpg" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-WuLnTFxCp25LtFUeNDxzrJ1v1P4VoQr9Q7PW9C4xhR1dI-4kRXyQrgfK82dY8mFJABvJXWAOy9t-aCjDEPuGOWxW_PlWMMBfdQJpH3umG7qnbcXORnLP5D3oI5xfTVgm8v8BgAbGe08/s1600-h/da+quarta+a+sesta2.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5265889202344416034" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 283px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-WuLnTFxCp25LtFUeNDxzrJ1v1P4VoQr9Q7PW9C4xhR1dI-4kRXyQrgfK82dY8mFJABvJXWAOy9t-aCjDEPuGOWxW_PlWMMBfdQJpH3umG7qnbcXORnLP5D3oI5xfTVgm8v8BgAbGe08/s400/da+quarta+a+sesta2.jpg" border="0" /></a></p>Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-22307732979164238182008-11-06T10:13:00.016+01:002008-11-19T17:05:06.523+01:00THANK EPIFANI IT'S FRIDAY!<div align="justify"><span style="color:#ffff00;">THANK GOD IT'S FRIDAY </span>(<em>Grazie a Dio è venerdì</em>) è un'espressione molto popolare negli USA ma utilizzata anche nel resto del mondo per salutare l'arrivo del venerdì e quindi del fine settimana.<br /><br />Ho voluto "storpiare" senza intenzioni blasfeme questo modo di dire pensando agli scioperi dei Sindacati e, in particolare:<br />- sciopero dei trasporti: <span style="color:#ffff00;">venerdì </span><span style="color:#ffffff;">17 ottobre</span><br />- primo sciopero dei dipendenti pubblici: <span style="color:#ffff00;">venerdì</span> 7 novembre<br />- secondo sciopero dei dipendenti pubblici: <span style="color:#ffff00;">venerdì</span> 14 novembre<br />- sciopero dei metalmeccanici: <span style="color:#ffff00;">venerdì</span> 12 dicembre </div><div align="justify"><span style="font-size:78%;">Unica eccezione lo sciopero della scuola che è stato proclamato di giovedì all'indomani dell'approvazione del decreto (ma, tanto, erano giorni che nelle scuole si preferiva l'attività sindacale a quella didattica).</span><br /><span style="font-size:78%;"></span><br />Mi sono fatto il seguente domandone: </div><div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXaKhBIu5tjZn4c3KdNcG1fPQOUrCpfzFhP90fAFoNnCxJ6156ipKZpBv3OFg-mEXJCZAZtWMeGK3IF3vhibRU-SQaF4c2oJvb1qt1OcK2YAhtyDXvi1z3O7QmqIXOk1Jaq6Hvq9UAOtU/s1600-h/domandone.JPG"></div><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5265472575181300370" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 396px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXaKhBIu5tjZn4c3KdNcG1fPQOUrCpfzFhP90fAFoNnCxJ6156ipKZpBv3OFg-mEXJCZAZtWMeGK3IF3vhibRU-SQaF4c2oJvb1qt1OcK2YAhtyDXvi1z3O7QmqIXOk1Jaq6Hvq9UAOtU/s400/domandone.JPG" border="0" /> <p align="justify"></a><strong></strong><span style="color:#3333ff;"><strong>SE VI SERVE L'AIUTO DA CASA NON CHIAMATE ME!!!!<br />- non ho mai avuto tessere sindacali<br />- non ho mai partecipato o aderito a scioperi<br /></strong></span><span style="color:#3333ff;"><strong>- sono sempre entrato in classe quando c'erano i picchetti a scuola<br />- ho partecipato alle manifestazioni di Forza Italia contro il governo Prodi sia a Roma che a Milano ma perchè ERANO DI SABATO. Durante la settimana devo lavorare...</strong></span></p>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-67565232915270320302008-10-29T11:09:00.006+01:002008-10-29T11:44:06.171+01:00IL DECRETO GELMINI E' LEGGE<div align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQfz-iRkPYX718zdH2fXr8yaxUsIUS4RIVtt3LqDYPZE6DL0WaE2N7LSNKyuHUcnwVzf1Cms8vqHgTjWzi1KTyJZInMU0QqC5YqXzxXyuLDJMUjGz_mjs4KBBu73yXWqgPTKwDG0ivjF0/s1600-h/BON_169.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5262517110603479266" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 178px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQfz-iRkPYX718zdH2fXr8yaxUsIUS4RIVtt3LqDYPZE6DL0WaE2N7LSNKyuHUcnwVzf1Cms8vqHgTjWzi1KTyJZInMU0QqC5YqXzxXyuLDJMUjGz_mjs4KBBu73yXWqgPTKwDG0ivjF0/s400/BON_169.jpg" border="0" /></a><span style="color:#ffffff;"> <span style="font-size:78%;">foto dal sito <a href="http://www.ilcorriere.it/">http://www.ilcorriere.it/</a></span></span></div><div align="center"><br /><div align="center"><span style="font-size:130%;color:#3333ff;"><strong>Questa mattina il Senato della Repubblica ha approvato il "decreto Gelimini" che, pertanto, è stato convertito in legge.</strong></span></div><br /><div align="center"><span style="font-size:130%;color:#3333ff;"><strong>Esito della votazione:</strong></span></div><div align="center"><span style="font-size:130%;color:#3333ff;"><strong>162 voti favorevoli</strong></span></div><div align="center"><span style="font-size:130%;color:#3333ff;"><strong>134 voti contrari</strong></span></div><div align="center"><span style="font-size:130%;color:#3333ff;"><strong>3 astenuti </strong></span></div></div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-46370846203128854032008-10-29T09:18:00.011+01:002008-10-29T11:02:32.517+01:00STUDENTI CHE DICONO "NO": LIBERI DI MANIFESTARE, LIBERI DI STUDIARE<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4xNe4ZIRVTl48sXphQm-nwdVww3LLMPlQ0XbZtvfkcHpvGzg_9tUbtHtTZ29pVwgNt07C9QW2bwu2ol3KrSrLhiwKL4o-N6RZ2jYnGAo6k29vQXhNTiFIXg8FXOYCjPHUa1z9YZaNVKo/s1600-h/universitÃ"><span style="color:#ffffff;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5262510640715282690" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 150px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4xNe4ZIRVTl48sXphQm-nwdVww3LLMPlQ0XbZtvfkcHpvGzg_9tUbtHtTZ29pVwgNt07C9QW2bwu2ol3KrSrLhiwKL4o-N6RZ2jYnGAo6k29vQXhNTiFIXg8FXOYCjPHUa1z9YZaNVKo/s200/universit%C3%A0.jpg" border="0" /></span></a><span style="color:#ffffff;">Ecco un altro esempio significativo di chi, stanco degli slogan, stanco delle pseudo-occupazioni, vuole che <strong>l'Universtità torni ad essere prima di tutto un posto dove studiare</strong>.</span></div><div align="justify"><span style="color:#ffffff;"></span></div><div align="justify"><span style="color:#000000;"><span style="color:#ffffff;">Se condividi il testo della petizione e vuoi dare il tuo sostegno a quella maggioranda di studenti che, pur rispettando chi non condivide la riforma, pretende rispetto verso chi ha voglia di studiare, firma il testo della petizione cliccando</span> <a href="http://www.forzaitalia.it/petizione-scuola/firma.htm"><span style="color:#3366ff;"><strong>qui</strong></span></a></span></div><div align="justify"><span style="color:#ffff00;">__________________________________________________</span></div><div align="justify"><br /><strong><span style="color:#ffff00;">LIBERI DI MANIFESTARE, LIBERI DI STUDIARE<br />liberi di contribuire a costruire un'università migliore</span></strong><br /></div><div align="justify"><br />L'università italiana è malata. </div><div align="justify">Egemonizzata da privilegi baronali, minata dal proliferare degli sprechi e da un utilizzo scellerato delle risorse, squalificata da una corsa al ribasso nell'offerta formativa, sempre più lontana dalla vita reale e dal mondo del lavoro. </div><div align="justify">L'università è malata anche di "iperpoliticità". </div><div align="justify">Non nel senso più alto e nobile dell'impegno politico, ma nel solco di una deriva ideologica che, a partire dal Sessantotto, ha bruciato tante generazioni e causato i guasti con i quali oggi siamo chiamati a confrontarci. </div><div align="justify">L'università italiana deve cambiare. </div><div align="justify">Noi vogliamo un'università che funzioni; che disponga di adeguate risorse, ma soprattutto che sappia impiegarle razionalmente, evitando gli sperperi e interpretando la propria missione al servizio degli studenti e del futuro del Paese. </div><div align="justify">E' inutile reclamare risorse e lamentare tagli nei finanziamenti se non si è capaci di spendere bene il denaro di cui si dispone. </div><div align="justify">Noi rispettiamo coloro che stanno protestando e manifestando il proprio dissenso, quando ciò avviene nell'ambito della legge. </div><div align="justify">Tuttavia, temiamo che le manifestazioni di protesta diventino, nei fatti, manifestazioni di sostegno nei confronti di chi ha interesse a mantenere lo status quo. </div><div align="justify">E ci sembra quantomeno irrazionale manifestare contro provvedimenti che ancora non esistono, e dunque non possono essere conosciuti.</div><div align="justify">Pretendiamo la stessa dignità e lo stesso rispetto per chi, come noi, giudica indispensabile un'azione riformatrice, valuta positivamente i provvedimenti fin qui adottati dal ministro Gelmini sulla scuola e intende dare un contributo costruttivo. </div><div align="justify"><strong>E pretendiamo dignità e rispetto per chi decide di costruire il proprio futuro continuando a seguire le lezioni e a svolgere regolarmente gli esami. </strong></div><div align="justify"><strong>Si tratta di una larga maggioranza silenziosa, e non permetteremo che i suoi diritti vengano calpestati. </strong></div><div align="justify"><strong>Liberi di manifestare, ma liberi anche di studiare e di contribuire a costruire una scuola e un'università migliori. </strong></div><div align="justify"><strong></strong></div><br /><div align="justify"><span style="color:#ffff00;">Petizione promossa da "Forza Italia Giovani" e dal quotidiano "Libero" </span></div><div align="justify"><span style="color:#ffff00;">__________________________________________________</span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-11138243764380528102008-10-28T18:28:00.001+01:002008-10-28T18:39:16.614+01:00ARTICOLI 5 - 5bis - 6 - 7 - 7bis - 8: LE BUGIE DELLA SINISTRA, I FATTI E LE OPINIONI<div align="justify"><span style="color:#000000;"><span style="color:#ffffff;">Ecco bugie, fatti e opinioni sugli <span style="color:#ffff00;">articoli</span><span style="color:#ffff00;"> 5 - 5bis - 6 - 7 - 7bis - 8</span> della "Riforma Gelmini" </span></span></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"><span style="color:#000000;"><strong><span style="color:#ff0000;">COSA DICE LA SINISTRA</span> </strong><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhngSeR9U9NZ-LW0TKuKu4Q3qlZk1Sk7Cqp_Mx9TQoScU_zjuvoVcfBeG26-n02CJOQe4aebyeNyM27IDW4Be-z_XHIpzuZ8GtSiS7_dWmS631v4g6aGgX1POtoMGlsmHCysz3XH6iKt6M/s1600-h/SINISTRA.bmp"><span style="color:#000000;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260313008377295650" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhngSeR9U9NZ-LW0TKuKu4Q3qlZk1Sk7Cqp_Mx9TQoScU_zjuvoVcfBeG26-n02CJOQe4aebyeNyM27IDW4Be-z_XHIpzuZ8GtSiS7_dWmS631v4g6aGgX1POtoMGlsmHCysz3XH6iKt6M/s200/SINISTRA.bmp" border="0" /></span></a><br /></span><span style="color:#ffffff;">"Verranno licenziati 87.000 insegnanti"</span></div><div align="justify"><span style="color:#ffffff;">"Chiuderanno le scuole di montagna"<br />"Si distrugge l'Università"</span></div><br /><p><span style="color:#3366ff;"></span></p><br /><p align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>COSA DICE IL DECRETO</strong></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgszQc5-34PN-pY4C1-kJvVPU2WurULkWb1hEKT7d9_DCUiNob6xXSD7Nyogo6smg2-5oNsJtXEdt_Nqr0mupIpa2jvmcBqrvSD1LmQqt3SPgostfxO5v4MXIZ02aQX9UGiBfynMBtgHdU/s1600-h/DECRETO.JPG"><strong><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260322059954616290" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 76px; CURSOR: hand; HEIGHT: 76px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgszQc5-34PN-pY4C1-kJvVPU2WurULkWb1hEKT7d9_DCUiNob6xXSD7Nyogo6smg2-5oNsJtXEdt_Nqr0mupIpa2jvmcBqrvSD1LmQqt3SPgostfxO5v4MXIZ02aQX9UGiBfynMBtgHdU/s200/DECRETO.JPG" border="0" /></strong></a><strong><br /></strong>Verranno licenziati 87.000 insegnanti? <strong><span style="color:#ffff00;">FALSO</span></strong>!<br />Non ci sarà nessun licenziamento: si andrà a razionalizzare il numero degli insegnanti rispetto al fabbisogno, non assumendone ulteriori.<br />In Italia c’è un docente ogni 9 alunni mentre in Europa c'è un dovente ogni 13.<br />In Italia nella scuola ci sono 1 milione e 350.000 dipendenti!!!<br /><br />Chiuderanno le scuole di montagna? <strong><span style="color:#ffff00;">FALSO</span></strong>!<br />Nessuna scuola sarà chiusa.<br />Sarà invece unificato il personale amministrativo con un unico preside e un unico segretario per due scuole vicine (come previsto precedentemente dal governo di centrosinistra) </p><p align="justify">Si distrugge l'Università italiana? <strong><span style="color:#ffff00;">FALSO</span></strong>!<br />Nelle università italiane i ragazzi sono sottoposti ad un carico di ore di lezione <strong>triplo</strong> rispetto alla media europea e tutto questo per trovare giustificazione a corsi fatti solo per dare cattedre nell'ottica della scuola intesa come "stipendificio".<br />Un intervento sull'Università lo richiedono anche i numeri che sono davvero preoccupanti:<br /><span style="color:#99ffff;">L’università italiana produce meno laureati del Cile<br /></span><span style="color:#ccffff;">Non c’è un’università italiana tra le migliori 150 del mondo</span><br /><span style="color:#99ffff;">Ci sono 37 corsi di laurea con 1 solo studente</span><br /><span style="color:#ccffff;">327 facoltà non superano i 15 iscritti</span><br /><span style="color:#99ffff;">Ci sono 5 università importanti con buchi di bilancio enormi (e sono i luoghi dove si protesta maggiormente) che avrebbero portato, se fossero state aziende, al licenziamento in tronco di chi le ha gestite per tanti anni Si sono moltiplicate cattedre e posti per professori senza tener conto delle reali esigenze dei ragazzi, aumentando la spesa in maniera inaccettabile</span><br /><span style="color:#ccffff;">94 università più 320 sedi distaccate in posti non strategici</span><br /><span style="color:#99ffff;">In Italia abbiamo 5500 corsi di laurea, in Europa la metà</span><br /><span style="color:#ccffff;">170.000 materie insegnate rispetto alle 90.000 della media europea<br /></span><span style="color:#99ffff;">Nel 2001 i corsi di laurea erano 2444, oggi 5500</span><br /><span style="color:#ccffff;">Negli ultimi 7 anni sono stati banditi concorsi per 13.232 posti da associato ma i promossi sono stati 26.000.<br /></span><span style="color:#99ffff;">Nel 99,3% dei casi sono stati promossi senza posti disponibili facendo aumentare i costi di 300 milioni di euro </span></p><span style="color:#ffff00;"><div align="justify"><br />COSA DICE LA GENTE</span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfTYK6a4QOnrJ8feStv4o7OwLvnqZJhvtL3RDv6luVmsfnvlMFzsUfz9QMtD5BwriVCm0twQJBFV76FC5I9MXdrCcDC9m-T4Dk1y1lCwkcJsZAps0Ilj8X23ltgWLANtyArWWi6mDmrjw/s1600-h/FAMIGLIE.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260312384446921442" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfTYK6a4QOnrJ8feStv4o7OwLvnqZJhvtL3RDv6luVmsfnvlMFzsUfz9QMtD5BwriVCm0twQJBFV76FC5I9MXdrCcDC9m-T4Dk1y1lCwkcJsZAps0Ilj8X23ltgWLANtyArWWi6mDmrjw/s200/FAMIGLIE.bmp" border="0" /></a><br />sondaggio ’Ispo (Ist. Studi pubblica opinione):<br /><strong>non disponibile sui temi degli articoli del post<br /></strong>sondaggio Mondadori per "Donna Moderna":<strong><br />non disponibile sui temi degli articoli del post<br /></strong><span style="color:#33ff33;"><br /><br /><strong>COSA DICE IL MINISTRO GELMINI</strong></span> <strong><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260311685760334210" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXHZFGSxcTVK5vFsbsWWfCElklGXmgbI5j-qA3MrOY7r45jtyT1TEIgoW7bkcE3AYkbvPtEZft340mGrfrMNwYGeagJLH0t3ElAVTMpymIHckEYwrJ6MuscMkbCiXTGvdCbxb0WTYJiTI/s200/GELMINI.bmp" border="0" /></strong><br />“In genere il tema del precariato sembra essere appannaggio della sinistra.<br />In realtà io e tutto il governo abbiamo presente che è un piaga sociale gravissima, perché moltissimi ragazzi (nel campo della scuola, ma non solo) non sono in grado di organizzare la propria vita, il proprio matrimonio perché non hanno un’occupazione.<br />Questo è il frutto di un errore macroscopico che è stato fatto nel mondo della scuola: si è sovrastimata la capacità della scuola di creare posti di lavoro.<br />Oggi abbiamo una sproporzione tra il numero degli insegnanti e il fabbisogno oggettivo della scuola.<br />Il governo prende atto che negli ultimi dieci anni la spesa del ministero della Pubblica Istruzione è stata una spesa fuori controllo, che è aumentata del 30 per cento in dieci anni, siamo passati da 33 miliardi di euro nel ’99 a 43 miliardi nel 2008.<br />Con un aumento del 30 per cento senza investimenti in qualità, innovazione, in laboratori, in edilizia scolastica.<br />Oggi abbiamo il 97 per cento delle risorse bloccate in stipendi bassi, persino l’Ocse dice che l’Italia spende molto per pagare poco gli insegnanti. Quindi si è creato il precariato e si dà uno stipendio da fame agli insegnanti.<br />Bisogna voltare pagina.<br />In che modo?<br />Intanto dicendo le cose come stanno.<br />Io ho preferito dire anche delle verità scomode, ma non assecondare questo tentativo di rinvio della soluzione dei problemi e intanto di creazione del precariato.<br />Con la moratoria sulle Ssis, perché la Finanziaria 2007 aveva chiuso le graduatorie e nonostante questo le scuole di formazione per gli insegnanti della scuola secondaria funzionavano ininiterrottamente, sfornando personale che non aveva nemmeno accesso a una graduatoria, non solo non c’erano i posti di lavoro ma nemmeno la graduatoria.<br />Questo vale particolarmente per i ragazzi del IX ciclo.<br />Io ho istituito una commissione presieduta dal professor Giorgio Israel che in breve tempo darà delle risposte al problema.<br />Il mio intendimento è di riaprire le graduatorie fino al 2008, in modo che i ragazzi che hanno frequentato le Ssis e si sono pagati una scuola oltre i costi dell’Università, possano accedere a una graduatoria.<br />Poi credo che il meccanismo di formazione vada rivisto.<br />Possiamo avere un anno solo invece di due, in modo che la gente cominci prima a lavorare, ad avere un posto di lavoro, credo che quell’anno non vada impiegato in uno studio teorico, visto che si tratta di ragazzi laureati che hanno già fatto 5 anni di univerità, serve invece un’esperienza in classe, quindi di praticantato e al termine un concorso.<br />Io sento che il problema di questi ragazzi del IX ciclo rappresenta l’emblema di un modo di procedere, in cui per non dire di “no” si dice di “sì”, ma in realtà senza avere gli elementi per farlo.<br />Oggi noi abbiamo migliaia di precari.<br />Io, Sacconi, Bondi, Brunetta, stiamo pensando a quali risposte dare al precariato.<br />Con la Finanziaria non licenziamo nessuno, nel senso che gli insegnanti di ruolo vanno avanti a fare il proprio mestiere, il problema è che le aspettative dei precari invece rischiano di essere disattese.<br />Rispetto a questo nessuno ha mai immaginato un impiego nel turismo, semplicemente stiamo cercando di individuare strade alternative.<br />Per esempio, mentre c’è un esubero di insegnanti in materie umanistiche, c’è una mancanza di insegnanti di matematica, delle lingue.<br />E poi nell’ambito della cultura forse si possono trovare nuove professionalità, ma nessuno ha mai pensato di mandare gli insegnanti a fare le guide turistiche; questa è cattiva informazione che sfrutta i timori delle persone in difficoltà per attaccare il governo e creare panico.”.</div>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-87468692790119162772008-10-28T17:47:00.002+01:002008-10-28T18:00:51.649+01:00ARTICOLI 5 - 5 bis - 6 - 7 - 7bis - 8 DECRETO-LEGGE 1 SETTEMBRE 2008 , n. 137 ("RIFORMA GELMINI")<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJRkJCU26oN_38lzG6IjjheJ1u-xpSeHN5imnJbgST1mxfCo_HjECx7xMQwZvF4_tpEp2k8xCNU-bAeGwai7U9aBPa-RIy8TxKunl7NzpGyQzxuAaQzg-LVI7jFJZdtrgzCNiKJrcmUqs/s1600-h/scuola_media_145.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5262248868769517666" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 133px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJRkJCU26oN_38lzG6IjjheJ1u-xpSeHN5imnJbgST1mxfCo_HjECx7xMQwZvF4_tpEp2k8xCNU-bAeGwai7U9aBPa-RIy8TxKunl7NzpGyQzxuAaQzg-LVI7jFJZdtrgzCNiKJrcmUqs/s200/scuola_media_145.jpg" border="0" /></a><span style="color:#ffff00;">Articolo 5:</span><br /><strong><span style="color:#ffff00;">Adozione dei libri di testo</span></strong><br /><br /><div align="justify"><strong><span style="color:#ffff00;">1.</span></strong> Fermo restando quanto disposto dall'articolo 15 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, i competenti organi scolastici adottano libri di testo in relazione ai quali l'editore si è impegnato a mantenere invariato il contenuto nel quinquennio, salvo che per la pubblicazione di eventuali appendici di aggiornamento da rendere separatamente disponibili. </div><div align="justify">Salva la ricorrenza di specifiche e motivate esigenze, l'adozione dei libri di testo avviene nella scuola primaria con cadenza quinquennale, a valere per il successivo quinquennio e nella scuola secondaria di primo e secondo grado ogni sei anni, a valere per i successivi sei anni. </div><div align="justify">Il dirigente scolastico vigila affinché le delibere dei competenti organi scolastici concernenti l'adozione dei libri di testo siano assunte nel rispetto delle disposizioni vigenti.<br /><br /><span style="color:#ffff00;">Articolo 5-bis<br /><strong>Disposizioni in materia di graduatorie ad esaurimento <p></strong></span><span style="color:#ffff00;"><strong>1.</strong></span> Nei termini e con le modalità fissati nel provvedimento di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento da disporre per il biennio 2009/2010, ai sensi dell'articolo 1, commi 605, lettera c), e 607, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, i docenti che hanno frequentato i corsi del IX ciclo presso le scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (SSIS) o i corsi biennali abilitanti di secondo livello ad indirizzo didattico (COBASLID), attivati nell'anno accademico 2007/2008, e hanno conseguito il titolo abilitante sono iscritti, a domanda, nelle predette graduatorie e sono collocati nella posizione spettante in base ai punteggi attribuiti ai titoli posseduti. </p></div><p><strong><span style="color:#ffff00;">2.</span></strong> Analogamente sono iscritti, a domanda, nelle predette graduatorie e sono collocati nella posizione spettante in base ai punteggi attribuiti ai titoli posseduti i docenti che hanno frequentato il primo corso biennale di secondo livello finalizzato alla formazione dei docenti di educazione musicale delle classi di concorso 31/A e 32/A e di strumento musicale nella scuola media della classe di concorso 77/A e hanno conseguito la relativa abilitazione. </p><p><span style="color:#ffff00;"><strong>3.</strong></span> Possono inoltre chiedere l'iscrizione con riserva nelle suddette graduatorie coloro che si sono iscritti nell'anno accademico 2007/2008 al corso di laurea in scienze della formazione primaria e ai corsi quadriennali di didattica della musica; la riserva è sciolta all'atto del conseguimento dell'abilitazione relativa al corso di laurea e ai corsi quadriennali sopra indicati e la collocazione in graduatoria è disposta sulla base dei punteggi attribuiti ai titoli posseduti.<br /><br /><span style="color:#ffff00;">Articolo 6<br /></span><strong><span style="color:#ffff00;">Valore abilitante della laurea in scienze della formazione primaria</span></strong> </p><p><strong><span style="color:#ffff00;">1.</span></strong> L'esame di laurea sostenuto a conclusione dei corsi in scienze della formazione primaria istituiti a norma dell'articolo 3, comma 2, della legge 19 novembre 1990, n. 341, e successive modificazioni, comprensivo della valutazione delle attività di tirocinio previste dal relativo percorso formativo, ha valore di esame di Stato e abilita all'insegnamento nella scuola primaria o nella scuola dell'infanzia, a seconda dell'indirizzo prescelto. </p><p><span style="color:#ffff00;"><strong>2.</strong></span> Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche a coloro che hanno sostenuto l'esame di laurea conclusivo dei corsi in scienze della formazione primaria nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e la data di entrata in vigore del presente decreto.<br /><br /><span style="color:#ffff00;">Articolo 7</span><br /><strong><span style="color:#ffff00;">Modifica del comma 433 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, in materia di accesso alle scuole universitarie di specializzazione in medicina e chirurgia </p></span></strong><strong><span style="color:#ffff00;"><p></span></strong><strong><span style="color:#ffff00;">1.</span></strong> Il comma 433 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, è sostituito dal seguente: «433. Al concorso per l'accesso alle scuole universitarie di specializzazione in medicina e chirurgia, di cui al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e successive modificazioni, possono partecipare tutti i laureati in medicina e chirurgia.<br />I laureati di cui al primo periodo, che superano il concorso ivi previsto, sono ammessi alle scuole di specializzazione a condizione che conseguano l'abilitazione per l'esercizio dell'attività professionale, ove non ancora posseduta, entro la data di inizio delle attività didattiche di dette scuole immediatamente successiva al concorso espletato».<br /><br /><span style="color:#ffff00;">Articolo 7-bis<br /></span><span style="color:#ffff00;"><strong>Provvedimenti per la sicurezza delle scuole</strong></span> </p><p><strong><span style="color:#ffff00;">1.</span></strong> A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, al piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, formulato ai sensi dell'articolo 80, comma 21, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni, è destinato un importo non inferiore al 5 per cento delle risorse stanziate per il programma delle infrastrutture strategiche in cui il piano stesso è ricompreso. </p><p><strong><span style="color:#ffff00;">2.</span></strong> Al fine di consentire il completo utilizzo delle risorse già assegnate a sostegno delle iniziative in materia di edilizia scolastica, le economie, comunque maturate alla data di entrata in vigore del presente decreto e rivenienti dai finanziamenti attivati ai sensi dell'articolo 11 del decreto-legge 1o luglio 1986 n. 318, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 1986, n. 488, dall'articolo 1 della legge 23 dicembre 1991, n. 430 e dall'articolo 2, comma 4, della legge 8 agosto 1996, n. 431, nonché quelle relative a finanziamenti per i quali non sono state effettuate movimentazioni a decorrere dal 1o gennaio 2006, sono revocate.<br />A tal fine le stazioni appaltanti provvedono a rescindere, ai sensi dell'articolo 134 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i contratti stipulati, quantificano le economie e ne danno comunicazione alla regione territorialmente competente. </p><p></p><div align="justify"><strong><span style="color:#ffff00;">3.</span></strong> La revoca di cui al comma 2 è disposta con decreto del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sentite le regioni territorialmente competenti e le relative somme sono riassegnate, con le stesse modalità, per l'attivazione di opere di messa in sicurezza delle strutture scolastiche finalizzate alla mitigazione del rischio sismico, da realizzare in attuazione del patto per la sicurezza delle scuole sottoscritto il 20 dicembre 2007, dal ministro della pubblica istruzione e dai rappresentanti delle regioni e degli enti locali, ai sensi dell'articolo 1, comma 625, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. </div><div align="justify">L'eventuale riassegnazione delle risorse a regione diversa è disposta sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni. <p><span style="color:#ffff00;"><strong>4.</strong></span> Nell'attuazione degli interventi disposti ai sensi dei commi 2 e 3 del presente articolo si applicano, in quanto compatibili, le prescrizioni di cui all'articolo 4 commi 5, 7 e 9 della legge 11 gennaio 1996 n. 23; i relativi finanziamenti possono, comunque, essere nuovamente revocati e riassegnati, con le medesime modalità, qualora i lavori programmati non siano avviati entro due anni dall'assegnazione ovvero gli enti beneficiari dichiarino l'impossibilità di eseguire le opere. </p></div><p><strong><span style="color:#ffff00;">5.</span></strong> Il ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, nomina un soggetto attuatore che definisce gli interventi da effettuare per assicurare l'immediata messa in sicurezza di almeno cento edifici scolastici presenti sul territorio nazionale che presentano aspetti di particolare criticità sotto il profilo della sicurezza sismica.<br />Il soggetto attuatore e la localizzazione degli edifici interessati sono individuati d'intesa con la predetta Conferenza unificata. </p><p><span style="color:#ffff00;"><strong>6. </strong></span>Al fine di assicurare l'integrazione e l'ottimizzazione dei finanziamenti destinati alla sicurezza sismica delle scuole il soggetto attuatore, di cui al comma 5, definisce il cronoprogramma dei lavori sulla base delle risorse disponibili, d'intesa con il dipartimento della protezione civile, sentita la predetta Conferenza unificata. </p><p><strong><span style="color:#ffff00;">7.</span></strong> All'attuazione dei commi da 2 a 6 si provvede con decreti del ministro dell'economia e delle finanze su proposta del ministro competente, previa verifica dell'assenza di effetti peggiorativi sui saldi di finanza pubblica.<br /><br /><span style="color:#ffff00;">Articolo 8<br /></span><strong><span style="color:#ffff00;">Norme finali </p></span></strong><strong><span style="color:#ffff00;"><p></span></strong><strong><span style="color:#ffff00;">1.</span></strong> Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. </p><p><span style="color:#ffff00;"><strong>1-bis.</strong></span> Sono fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano. </p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-38432294650486723182008-10-27T16:13:00.007+01:002008-10-27T16:26:57.106+01:00ARTICOLO 4: LE BUGIE DELLA SINISTRA, I FATTI E LE OPINIONI<div align="justify"><span style="color:#000000;"><span style="color:#ffffff;">Ecco bugie, fatti e opinioni sull'<span style="color:#ffff00;">articolo</span><span style="color:#ffff00;"> 4</span> della "Riforma Gelmini" che introduce il</span> <span style="color:#ffff00;"><strong>maestro unico nelle scuole primarie </strong></span></span><span style="color:#ffffff;">al posto del cosiddetto "modulo":</span><br /><strong></strong><span style="color:#000000;"><strong><span style="color:#ff0000;"></span></strong><br /><strong><span style="color:#ff0000;">COSA DICE LA SINISTRA</span> </strong><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhngSeR9U9NZ-LW0TKuKu4Q3qlZk1Sk7Cqp_Mx9TQoScU_zjuvoVcfBeG26-n02CJOQe4aebyeNyM27IDW4Be-z_XHIpzuZ8GtSiS7_dWmS631v4g6aGgX1POtoMGlsmHCysz3XH6iKt6M/s1600-h/SINISTRA.bmp"><span style="color:#000000;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260313008377295650" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhngSeR9U9NZ-LW0TKuKu4Q3qlZk1Sk7Cqp_Mx9TQoScU_zjuvoVcfBeG26-n02CJOQe4aebyeNyM27IDW4Be-z_XHIpzuZ8GtSiS7_dWmS631v4g6aGgX1POtoMGlsmHCysz3XH6iKt6M/s200/SINISTRA.bmp" border="0" /></span></a><br /></span><span style="color:#ffffff;">Walter Veltroni ha detto in televisione che il tempo pieno sarà di fatto azzerato, le donne non sapranno più dove tenere i figli mentre lavorano, nei piccolissimi centri </span><span style="color:#ffffff;">saranno chiuse le scuole.<br /></span><span style="color:#ffffff;">"con il maestro prevalente non sarà più approfondito l’inglese e diminuirà la qualità dell’insegnamento"<br />"diminuiscono gli insegnanti per i diversamente abili"</span></div><br /><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><br /></div><div align="justify"><strong>COSA DICE IL DECRETO</strong></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgszQc5-34PN-pY4C1-kJvVPU2WurULkWb1hEKT7d9_DCUiNob6xXSD7Nyogo6smg2-5oNsJtXEdt_Nqr0mupIpa2jvmcBqrvSD1LmQqt3SPgostfxO5v4MXIZ02aQX9UGiBfynMBtgHdU/s1600-h/DECRETO.JPG"><strong><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260322059954616290" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 76px; CURSOR: hand; HEIGHT: 76px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgszQc5-34PN-pY4C1-kJvVPU2WurULkWb1hEKT7d9_DCUiNob6xXSD7Nyogo6smg2-5oNsJtXEdt_Nqr0mupIpa2jvmcBqrvSD1LmQqt3SPgostfxO5v4MXIZ02aQX9UGiBfynMBtgHdU/s200/DECRETO.JPG" border="0" /></strong></a><strong><br /></strong>Il comma 1 dell’articolo 4 stabilisce che, nei regolamenti da adottare ai sensi dell’articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008 per la riorganizzazione del servizio scolastico e dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico delle scuole, si preveda che le istituzioni scolastiche costituiscono classi assegnate ad un unico insegnante e funzionanti con un orario di 24 ore settimanali.<br />Con la disposizione in commento, si consente, dunque, di ricostituire classi con il maestro unico, secondo il modello organizzativo tradizionale della scuola elementare vigente fino al 1990.<br />Accanto alla reintroduzione delle classi ad insegnante unico, la disposizione specifica che nei regolamenti si deve comunque tenere conto delle esigenze di una più ampia articolazione del tempo-scuola sulla base delle richieste delle famiglie.<br /><strong><span style="color:#ffff00;">La sinistra dice che nelle scuole elementari verrà abolito o diminuito il tempo pieno: è assolutamente falso ed è la stessa bugia che diceva ai tempi della riforma Moratti (perseverare autem diabolicum!!!!).<br /></span></strong>Con l’introduzione del maestro unico e l’eliminazione delle compresenze si libereranno più maestri per aumentare il tempo pieno in quanto l’eliminazione di due insegnanti per una stessa ora di lezione, ci saranno più maestri per aumentare il tempo pieno.<br />In questo modo già dal 2009-2010, 49.350 ragazzi in più usufruiranno del tempo pieno e in cinque anni saranno 82.950 gli alunni in più ad avere il tempo pieno.<br /></div><div align="justify"><strong>Ma aldilà dei numeri, la scuola primaria è il primo contatto che ogni bimbo ha col mondo che lo circonda; l’apprendimento in questa prima fase d’età dipende dall’approccio che gli insegnanti stabiliscono con i piccoli.</strong></div><div align="justify"><strong>È importante che la scuola primaria torni a dare ai bimbi quello che più gli occorre: le basi e il metodo per studiare e non una pioggia di insegnamenti svariati e slegati l’uno dall’altro. </strong></div><div align="justify"><strong>È essenziale che la scuola torni a concedere ai piccoli scolari la possibilità di avere una signora maestra o un signor maestro, guida autorevole e al tempo stesso compagna nelle sfide di ogni giorno, che segue ogni fase dell’apprendimento e crescita della classe da vicino e con costanza, che studia metodi di insegnamento ad hoc per i suoi alunni e che integra gli insegnamenti nel modo più coerente possibile. </strong></div><div align="justify"><strong>Una figura vicina al bambino per cinque anni, una persona in grado di meritare col tempo la fiducia e la stima della classe e dei genitori.</strong></div><div align="justify">A chi dice che così si "demolisce" la scuola primaria italiana, quinta per qualità nelle classifiche internazionali, rispondiamo che i primi quattro sistemi scolastici hanno il maestro unico!!! <p></p></div><div align="justify">Per quanto riguarda la lingua inglese la realtà è che al maestro prevalente saranno affiancati un insegnante di inglese e uno di religione e, pertanto, <strong>lo studio delle lingue alle elementari non subisce alcuna variazione. <p></strong>Per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, la realtà è che gli insegnanti di sostegno sono oggi 93.000 e rimarranno 93.000 anche in futuro<br /><br /><span style="color:#ffff00;"><br />COSA DICE LA GENTE</span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfTYK6a4QOnrJ8feStv4o7OwLvnqZJhvtL3RDv6luVmsfnvlMFzsUfz9QMtD5BwriVCm0twQJBFV76FC5I9MXdrCcDC9m-T4Dk1y1lCwkcJsZAps0Ilj8X23ltgWLANtyArWWi6mDmrjw/s1600-h/FAMIGLIE.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260312384446921442" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfTYK6a4QOnrJ8feStv4o7OwLvnqZJhvtL3RDv6luVmsfnvlMFzsUfz9QMtD5BwriVCm0twQJBFV76FC5I9MXdrCcDC9m-T4Dk1y1lCwkcJsZAps0Ilj8X23ltgWLANtyArWWi6mDmrjw/s200/FAMIGLIE.bmp" border="0" /></a><br />sondaggio ’Ispo (Ist. Studi pubblica opinione):<br /><strong>favorevoli 49%<br /></strong>sondaggio Mondadori per "Donna Moderna":<strong><br />favorevoli 49%</strong><br /><strong><span style="color:#33ff33;"><br /><br />COSA DICE IL MINISTRO GELMINI</span></strong> <strong><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260311685760334210" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXHZFGSxcTVK5vFsbsWWfCElklGXmgbI5j-qA3MrOY7r45jtyT1TEIgoW7bkcE3AYkbvPtEZft340mGrfrMNwYGeagJLH0t3ElAVTMpymIHckEYwrJ6MuscMkbCiXTGvdCbxb0WTYJiTI/s200/GELMINI.bmp" border="0" /></strong><br />“Un insegnante unico, o comunque prevalente, avrà maggiore attenzione per il bambino che apprende, saprà modulare e indirizzare la sua azione didattica tenendo conto delle diverse attitudini, interessi e capacità individuali.<br />Sarà soprattutto un educatore, in grado di favorire la crescita integrale dell’alunno, aiutandolo a guardare e giudicare quel che lo circonda.<br />Daremo in questo modo maggiore sicurezza alle famiglie e restituiremo agli insegnanti un ruolo definito e autorevole, con responsabilità identificate e gratificanti.<br />Ne risulterà semplificato il rapporto con le famiglie, che considero importantissimo.<br />Siamo una comunità, il triangolo insegnanti, genitori e studenti va fatto funzionare armonicamente.<br />Il servizio che riceveranno le famiglie non diminuirà, anzi.<br />Accadrà esattamente il contrario: il servizio crescerà, e anche significativamente.<br />Saranno offerte più scelte per le famiglie.<br />Accanto agli attuali modelli a 27 e 30 ore settimanali, ci sarà infatti a disposizione quello a 24 ore, oltre ovviamente al tempo pieno, sul quale va fatto un discorso a parte.<br />L’inglese, l’informatica, tutte le migliori esperienze saranno confermate.<br />Sarà garantito quello standard che aveva consentito alla nostra scuola elementare di essere già, ben prima dell’introduzione del modulo nel 1990, ai vertici delle classifiche internazionali<br />Con questa norma durante il ciclo di scuola primaria nessun alunno si troverà più di fronte sette, otto, addirittura nove insegnanti diversi, come troppo spesso è accaduto, con un danno evidente per le famiglie e per la crescita degli alunni, come recenti analisi - mi riferisco a quella della Banca d’Italia - hanno ampiamente dimostrato”.</p></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-75693611466839991992008-10-27T14:49:00.001+01:002008-10-27T15:12:49.904+01:00ARTICOLO 4 DECRETO-LEGGE 1 SETTEMBRE 2008 , n. 137 ("RIFORMA GELMINI")<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQxZn-KKP-dHp_3ftv-REREJVkR4GoWegB-GVa0GSDl5K86pV76ik9h1HG9fV-xBXTI4VIy6N7KEhDVvzaZC9O-NXX9SQrn1kWB_0xwFO0IQx7zZCKoGE_a281OfFizhZxdjb5TCAxNB4/s1600-h/maestra.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260364683293994162" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 192px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQxZn-KKP-dHp_3ftv-REREJVkR4GoWegB-GVa0GSDl5K86pV76ik9h1HG9fV-xBXTI4VIy6N7KEhDVvzaZC9O-NXX9SQrn1kWB_0xwFO0IQx7zZCKoGE_a281OfFizhZxdjb5TCAxNB4/s200/maestra.JPG" border="0" /></a> <span style="color:#ffff00;">Articolo 4:</span><br /><strong><span style="color:#ffff00;">Insegnante unico nella scuola primaria<br /></span></strong><br /><div align="justify"><span style="color:#000000;"><strong><span style="color:#ffff00;">1.</span></strong> </span><span style="color:#ffffff;">Nell'ambito degli obiettivi di razionalizzazione di cui all'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nei regolamenti previsti dal comma 4 del medesimo articolo 64 è ulteriormente previsto che le istituzioni scolastiche della scuola primaria costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali. Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola. </span></div><span style="color:#000000;"><div align="justify"><br /><strong><span style="color:#ffff00;">2.</span></strong> <span style="color:#ffffff;">Con apposita sequenza contrattuale è definito il trattamento economico dovuto all'insegnante unico della scuola primaria, per le ore di insegnamento aggiuntive rispetto all'orario d'obbligo di insegnamento stabilito dalle vigenti disposizioni contrattuali.</span></div><div align="justify"><br /><span style="color:#ffff00;"><strong>2-bis.</strong></span> <span style="color:#ffffff;">Per la realizzazione delle finalità previste dal presente articolo, il ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ferme restando le attribuzioni del comitato di cui all'articolo 64, comma 7, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, provvede alla verifica degli specifici effetti finanziari determinati dall'applicazione del comma 1 del presente articolo, a decorrere dal 1o settembre 2009. A seguito della predetta verifica per le finalità di cui alla sequenza contrattuale prevista dal comma 2 del presente articolo, si provvede, per l'anno 2009, ove occorra e in via transitoria, a valere sulle risorse del fondo d'istituto delle istituzioni scolastiche da reintegrare con quota parte delle risorse rese disponibili ai sensi del comma 9 dell'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nei limiti dei risparmi di spesa conseguenti all'applicazione del comma 1, resi disponibili per le finalità di cui al comma 2 del presente articolo e in ogni caso senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.</span></div><div align="justify"><br /><strong><span style="color:#ffff00;">2-ter.</span></strong> </span></div><span style="color:#ffffff;">La disciplina prevista dai presente articolo entra in vigore a partire dall'anno scolastico 2009/2010, relativamente alle prime classi del ciclo scolastico.</span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-31053447018274903682008-10-27T09:21:00.010+01:002008-10-27T09:56:09.968+01:00INTERVISTA AL MINISTRO GELMINI SU "IL CORRIERE":"IL RIFORMISMO E LE PROPOSTE DELLA SINISTRA? "NON TOCCATE LA SCUOLA""<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKkAKbvTMClBiTKDiF5tGAkyaCl0G2FX3_FXvwg61wV6ZWtOFhZmCNgSc3wFdS7pSbojjZownVLdATLEUHZU8s7dHL6ZJUQp1glORTSYGRy0oULJRP3zDONalEbPC1UNMfD0Oh7epivHA/s1600-h/GELMINI2.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5261749992009067794" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 136px; CURSOR: hand; HEIGHT: 200px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKkAKbvTMClBiTKDiF5tGAkyaCl0G2FX3_FXvwg61wV6ZWtOFhZmCNgSc3wFdS7pSbojjZownVLdATLEUHZU8s7dHL6ZJUQp1glORTSYGRy0oULJRP3zDONalEbPC1UNMfD0Oh7epivHA/s200/GELMINI2.bmp" border="0" /></a>Di seguito riporto integralmente una intervista al Ministro Gelmini apparsa oggi sul sito de <a href="http://www.corriere.it/politica/08_ottobre_27/scuola_gelmini_intervista_2c9d1c82-a3f1-11dd-b65a-00144f02aabc.shtml">"Il Corriere"</a><br /><div><div align="justify"></div><br /><div align="justify"><strong><span style="color:#3366ff;">Ieri Veltroni ha chiesto il ritiro del suo decreto e la relativa modifica della Finanziaria. È possibile? </span></strong></div><div align="justify">«Scusi, ma non ne capisco la ragione. La manovra economica è legge da giugno, il Pd è fuori tempo massimo. Quanto al decreto, ha ottenuto già l'approvazione della Camera ed è stato ampiamente discusso al Senato: sarà votato mercoledì. Ma certo, su come proseguire nell'opera di riforma della scuola italiana, le mie porte sono spalancate ».</div><div align="justify"></div><br /><div align="justify"><strong><span style="color:#3366ff;">Però, voi avete posto la fiducia e non c'è stato dibattito parlamentare. Dove si doveva discutere?</span></strong></div><div align="justify">«Sono cinque mesi che si discute di scuola e il Pd non ha fatto una proposta che fosse una. L'unica idea è quella di non cambiare nulla: "Non toccate la scuola, giù le mani dall'università". Questo sarebbe riformismo? A me, sembrano pietrificati».</div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"><strong><span style="color:#3366ff;">L'opposizione sulla scuola appare più diffusa che non su altri temi. È perché mette in discussione anche parecchi posti di lavoro?</span></strong></div><div align="justify">«La sinistra ha perso totalmente il rapporto con chi lavora e ora lo sta perdendo anche con gli studenti. Bisogna dirlo con chiarezza: il disastro dell'istruzione in Italia è figlio delle logiche culturali della sinistra contro il merito e la competitività. Per decenni scuola e università sono state usate come distributori di posti di lavoro, di clientele e magari di illusioni».</div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"><strong><span style="color:#3366ff;">Illusioni?</span></strong></div><div align="justify">«Sì, certo. L'illusione di posti di lavoro che non esistono. L'illusione che lo Stato possa provvedere a dare posti fissi in modo indipendente dalla situazione economica e dal debito pubblico. La sinistra per i suoi interessi politici inganna le persone, ha creato il precariato proprio diffondendo illusioni».</div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>Non esagera? In Italia non c'è stata soltanto la sinistra.</strong> </span></div><div align="justify">«Quando Veltroni è diventato leader del Pd, ci ho creduto anche io: ho sperato che questo Paese potesse cambiare veramente con un progetto bipartisan. Che potesse essere riformato, abbandonando le vecchie posizioni ideologiche e sindacali responsabili del declino dell'Italia. Speravo che Veltroni si ispirasse alla lezione di Tony Blair. Purtroppo, oggi parla come un rappresentante dei Cobas».</div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"><strong><span style="color:#3366ff;">Addirittura?</span> </strong></div><div align="justify">«Ma sì, via... Si è schiacciato sulle posizioni più conservatrici su ogni argomento. Guardi, le dirò qualcosa che non si attende: il mio punto di riferimento è quello che sta facendo Barack Obama in America ».</div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"><strong><span style="color:#3366ff;">Cosa le piace di Obama?</span></strong></div><div align="justify">«Sta proponendo per la scuola americana provvedimenti simili ai nostri, penso soprattutto agli incentivi al merito per gli insegnanti. E anche lui vuole razionalizzare le scuole sul territorio per destinare i risparmi alla qualità dell'istruzione. E poi, la possibilità per tutti, anche per chi non si può permettere le università costose, di aver una istruzione di qualità. Questo è un vero, coraggioso riformatore: non certo il leader del Pd».</div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>Molti giovani scendono in piazza, però...</strong> </span></div><div align="justify">«Gli studenti in Italia sono 9 milioni. Coloro che protestano, alcune migliaia. Le facoltà occupate sono pochissime. E in molte, gli studenti ricacciano indietro gli occupanti. Non immagina quanti messaggi ricevo da studenti stanchi di slogan vecchi e di professori militanti».</div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"><strong><span style="color:#3366ff;">Sarà, ma le manifestazioni sono lì da vedere. O no?</span></strong></div><div align="justify"><strong>«</strong>Funziona così: a Firenze occupano una stanza in venti e nei tg si dice che l'università è occupata. Oppure, a Milano, succede che in duecento escano dai centri sociali e vadano a scorrazzare nei cortili della Statale. Visto che nessuno dà loro retta, bloccano la stazione Cadorna. I tg dicono: scontri tra studenti e polizia. Ma di studenti non ce ne erano».</div><div align="justify"></div><br /><div align="justify"><strong><span style="color:#3366ff;">Guardi che è impervio cercar di dimostrare che non ci siano manifestazioni studentesche. Non partecipano persino parecchi giovani di destra?</span></strong> </div><div align="justify">«No, guardi: i giovani della destra continuano la loro decennale battaglia contro i baroni e i professori ideologizzati, non certo contro il decreto».</div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"><strong><span style="color:#3366ff;">Che ne pensa di far intervenire le forze dell'ordine nelle scuole e nelle università?</span></strong></div><div align="justify">«Penso che non si porrà il problema, anche perché in tutta Italia mi pare che i ragazzi si rifiutino di occupare. Il 30 ottobre, certo, ci sarà lo sciopero, il solito vecchio rito di chi difende l'indifendibile. Ma dopo, credo che si potrà riprendere a confrontarsi con le riforme. Ovviamente, con chi fa proposte».</div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"><span style="color:#3366ff;"><strong>Resta il fatto che i tagli ci saranno. È così sicura che non si tradurranno in un impoverimento della didattica?</strong> </span></div><div align="justify">«I primi a vivere il disagio della scuola esistente sono proprio i professori, pagati con stipendi da fame e proletarizzati da sinistra e sindacato. E poi, il 30% dei risparmi realizzati, 2 miliardi di euro, sarà utilizzato per pagare meglio i professori sulla base del merito».</div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"><strong><span style="color:#3366ff;">C'è chi dice: va bene tagliare le spese improduttive. Ma i risparmi devono essere interamente spesi sulla scuola. Non è una posizione sensata? </span></strong></div><div align="justify">«Me lo lasci dire: bisognava anche riportare tutti alla realtà. Dire che la gestione allegra del denaro pubblico è finita. E dunque, prima si eliminano gli sprechi. Poi, ma soltanto dopo, si potrà reinvestire in qualità. Questo per quanto riguarda la scuola. Per l'università il 2009 non prevede particolari tagli. Qualche problema potrà esserci dal 2010 ma abbiamo tempo sufficiente per discuterne con chi vuol farlo seriamente».</div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"><strong><span style="color:#3366ff;">Sulle classi ponte per gli immigrati restano margini di ambiguità. Che cosa saranno?</span></strong> </div><div align="justify">«L'ambiguità è di chi ha tentato come al solito di buttarla sul razzismo. Qualunque genitore che ha un figlio alle elementari conosce il problema rappresentato da chi in classe non sa l'italiano. Un problema didattico, che come tale va risolto: non faremo classi separate, le classi ponte saranno corsi magari pomeridiani di italiano per consentire a chi non lo è di imparare la lingua il più rapidamente possibile».</div></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-76329316964076253542008-10-26T22:46:00.001+01:002008-10-26T22:47:31.341+01:00ARTICOLO 3: LE BUGIE DELLA SINISTRA, I FATTI E LE OPINIONI<div align="justify"><span style="color:#000000;"><span style="color:#ffffff;">Ecco bugie, fatti e opinioni sull'<span style="color:#ffff00;">articolo</span><span style="color:#ffff00;"> 3</span> della "Riforma Gelmini" che introduce il</span> <strong><span style="color:#ffff00;">voto decimale al posto del giudizio</span></strong>:</span><br /><strong></strong><span style="color:#000000;"><strong><span style="color:#ff0000;"></span></strong><br /><strong><span style="color:#ff0000;">COSA DICE LA SINISTRA</span> </strong><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhngSeR9U9NZ-LW0TKuKu4Q3qlZk1Sk7Cqp_Mx9TQoScU_zjuvoVcfBeG26-n02CJOQe4aebyeNyM27IDW4Be-z_XHIpzuZ8GtSiS7_dWmS631v4g6aGgX1POtoMGlsmHCysz3XH6iKt6M/s1600-h/SINISTRA.bmp"><span style="color:#000000;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260313008377295650" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhngSeR9U9NZ-LW0TKuKu4Q3qlZk1Sk7Cqp_Mx9TQoScU_zjuvoVcfBeG26-n02CJOQe4aebyeNyM27IDW4Be-z_XHIpzuZ8GtSiS7_dWmS631v4g6aGgX1POtoMGlsmHCysz3XH6iKt6M/s200/SINISTRA.bmp" border="0" /></span></a><br /></span><span style="color:#ffffff;">"Un'insufficienza e si sarà bocciati"<br />"Con il ritorno al voto in decimi si fa più concreto il rischio di ripetere l'anno"<br /></span></div><span style="color:#3366ff;"><strong><br /><br /><br /><p align="justify">COSA DICE IL DECRETO</strong></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgszQc5-34PN-pY4C1-kJvVPU2WurULkWb1hEKT7d9_DCUiNob6xXSD7Nyogo6smg2-5oNsJtXEdt_Nqr0mupIpa2jvmcBqrvSD1LmQqt3SPgostfxO5v4MXIZ02aQX9UGiBfynMBtgHdU/s1600-h/DECRETO.JPG"><strong><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260322059954616290" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 76px; CURSOR: hand; HEIGHT: 76px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgszQc5-34PN-pY4C1-kJvVPU2WurULkWb1hEKT7d9_DCUiNob6xXSD7Nyogo6smg2-5oNsJtXEdt_Nqr0mupIpa2jvmcBqrvSD1LmQqt3SPgostfxO5v4MXIZ02aQX9UGiBfynMBtgHdU/s200/DECRETO.JPG" border="0" /></strong></a><strong><br /></strong>L'articolo 3 introduce alcune innovazioni in relazione alle modalità di valutazione del rendimento degli studenti nelle scuole del primo ciclo di istruzione.<br />In particolare si stabilisce che a partire dal 2008-2009 nella scuola primaria la valutazione periodica e quella annuale è espressa in decimi ed è illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione dell'alunno.<br />Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione epriodica ed annuale viene espressa in decimi.<br />Rispetto alla disciplina vigente, quindi, nella sucola primaria il giudizio analitico è accompagnato dalla valutazione numerica mentre nelle scuole secondarie di primo grado il giudizio numerico sostituisce del tutto quello analitico.<br /><strong>Nessun pericolo bocciatura per i bambini delle elementari e delle medie con una sola insufficienza.<br /></strong>Nella scuola primaria si arriverà alla bocciatura “solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, con decisione assunta all’unanimità dai docenti”, mentre alla secondaria di primo grado dovrà essere d’accordo la maggioranza dei professori.<br /><span style="color:#ffff00;"><br /><br />COSA DICE LA GENTE</span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfTYK6a4QOnrJ8feStv4o7OwLvnqZJhvtL3RDv6luVmsfnvlMFzsUfz9QMtD5BwriVCm0twQJBFV76FC5I9MXdrCcDC9m-T4Dk1y1lCwkcJsZAps0Ilj8X23ltgWLANtyArWWi6mDmrjw/s1600-h/FAMIGLIE.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260312384446921442" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfTYK6a4QOnrJ8feStv4o7OwLvnqZJhvtL3RDv6luVmsfnvlMFzsUfz9QMtD5BwriVCm0twQJBFV76FC5I9MXdrCcDC9m-T4Dk1y1lCwkcJsZAps0Ilj8X23ltgWLANtyArWWi6mDmrjw/s200/FAMIGLIE.bmp" border="0" /></a><br />sondaggio ’Ispo (Ist. Studi pubblica opinione):<br /><strong>non disponibile sui temi dell'articolo 3<br /></strong>sondaggio Mondadori per "Donna Moderna":<strong><br />non disponibile</strong> <strong>sui temi dell'articolo 3</strong><br /><strong><span style="color:#33ff33;"><br /><br />COSA DICE IL MINISTRO GELMINI</span></strong> <strong><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260311685760334210" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXHZFGSxcTVK5vFsbsWWfCElklGXmgbI5j-qA3MrOY7r45jtyT1TEIgoW7bkcE3AYkbvPtEZft340mGrfrMNwYGeagJLH0t3ElAVTMpymIHckEYwrJ6MuscMkbCiXTGvdCbxb0WTYJiTI/s200/GELMINI.bmp" border="0" /></strong><br />"La reintroduzione del voti in decimi vuole contribuire a ridare chiarezza alla scuola. Ho constatato che negli ultimi anni il giudizio era diventato sempre più fumoso, meno comprensibile, una specie di giro di parole per non dire con chiarezza il livello di conoscenza, di profitto raggiunto dal singolo studente.<br />Secondo me il ritorno ai voti è un elemento di chiarezza, un 5 è un 5, un 7 è un 7".</p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-2623566720468060692008-10-26T21:10:00.004+01:002008-10-26T21:41:48.752+01:00ARTICOLO 3 DECRETO-LEGGE 1 SETTEMBRE 2008 , n. 137 ("RIFORMA GELMINI")<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAGZ_U_q65eRvhHVch6UUHv9Qnk3xL_RcXhsNMQm5Tbdqp-dzLv-X5hpkyQhR1AkJV7V4QxpUegC5wv2ygGPMULrQodK-lxLRzIJGufkcdPx8GfXYgLQWqAJNWEZmOw9UPC5JgaPTVl7M/s1600-h/lavagna.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260357502305820290" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 150px; CURSOR: hand; HEIGHT: 124px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAGZ_U_q65eRvhHVch6UUHv9Qnk3xL_RcXhsNMQm5Tbdqp-dzLv-X5hpkyQhR1AkJV7V4QxpUegC5wv2ygGPMULrQodK-lxLRzIJGufkcdPx8GfXYgLQWqAJNWEZmOw9UPC5JgaPTVl7M/s320/lavagna.jpg" border="0" /></a> <span style="color:#ffff00;">Articolo 3</span><br /><span style="color:#ffff00;"><strong>Valutazione del rendimento scolastico degli studenti</strong></span><br /><br /><strong><span style="color:#ffff00;">1.</span></strong> Dall’anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. <p></div><div align="justify"></div><div align="justify"><span style="color:#ffff00;"><strong>1-bis.</strong></span> Nella scuola primaria i docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.<br /></div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"><strong><span style="color:#ffff00;">2.</span></strong> Dall’anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi.<br /></div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"><strong><span style="color:#ffff00;">3.</span></strong> Nella scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.<br /></div><br /><div align="justify"><strong><span style="color:#ffff00;">3-bis.</span></strong> Il comma 4 dell’articolo 185 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, sostituito dal seguente: «4. L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi».<br /></div><br /><div align="justify"><strong><span style="color:#ffff00;">4.</span></strong> Il comma 3 dell’articolo 13 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, abrogato.<br /></div><br /><div align="justify"><span style="color:#ffff00;"><strong>5. </strong></span>Con regolamento emanato ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, si provvede al coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli studenti, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e della disabilità degli alunni, e sono stabilite eventuali ulteriori modalità applicative del presente articolo. </div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-30251591491776915172008-10-24T22:29:00.012+02:002008-10-24T23:13:33.251+02:00C'E' CHI DICE NO!<div align="justify">Ho ricevuto il testo di un comunicato a firma Diesse, Foe, DiSAL e Associazione Culturale “Il rischio educativo” che pubblico volentieri.</div><br /><div align="justify"><strong>In un momento in cui nelle scuole si sparla, si strumentalizza, si racconta ogni sorta di menzogna, <span style="color:#3333ff;">il coraggio di un ragionamento concreto, serio, responsabile e ragionevole merita la massima attenzione e la diffusione.</span></strong></div><br /><div align="justify">Ecco il testo del comunicato:</div><div align="justify"><span style="color:#ffff00;">___________________________________________________</span></div><p></p><p align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi98vuClnCZuc7KxHQiHUQHUEE9VosEiYvpJLt983xpHfkVeVem_lGJ0baZ7eJrLOaRfoFWoOVcKXkmcjBuzuMWF-jrNejviWWtlXJvB7keDU8F02t5S96yZFSJVNMAbHJW3BGtex7ljA/s1600-h/volantino.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260823236393347842" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 60px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi98vuClnCZuc7KxHQiHUQHUEE9VosEiYvpJLt983xpHfkVeVem_lGJ0baZ7eJrLOaRfoFWoOVcKXkmcjBuzuMWF-jrNejviWWtlXJvB7keDU8F02t5S96yZFSJVNMAbHJW3BGtex7ljA/s400/volantino.jpg" border="0" /></a><span style="font-size:130%;"> <strong><span style="color:#ffff00;">Sciopero del 30 ottobre: ragioni per non aderire, ragioni per costruire</span></strong></span></p><strong><span style="color:#ffff00;"><div align="justify"></span><span style="color:#ffff00;">1. Il sistema scolastico italiano ha, da tempo, urgente bisogno di essere riformato: </span></strong>siamo ai primi posti, tra i Paesi dell’Ocse, come spesa per l’istruzione ma ciò non incide sulla qualità. Il numero di ore di lezione degli alunni supera del 20% la media dei paesi Ocse, ma ai primi posti per la qualità dell’apprendimento vi sono Paesi dove si sta a scuola molto meno. Per questo chiediamo anche all’attuale Governo, come sempre abbiamo fatto, di abbandonare una politica centralistica, perseguita con l’accanimento delle normative, che pretendono di determinare ogni singolo aspetto della vita scolastica. <p><strong><span style="color:#ffff00;">2. Per rispondere alla emergenza educativa </span></strong>è indispensabile tenere conto della domanda di istruzione e di educazione che proviene dai giovani di oggi, e completare il percorso verso un assetto pienamente libero e pluralistico. Per questo è prioritario dare attuazione all’autonomia costituzionale prevista per le scuole, assicurando alle stesse veri organi di governo e risorse dirette. Gli altri cambiamenti verranno come diretta conseguenza: drastica riduzione di norme; livelli essenziali di apprendimento; carriere per i professionisti della scuola con effettivo riconoscimento del merito e delle prestazioni; dirigenza scolastica messa in grado di rispondere dei risultati; moderno sistema di valutazione che aiuti le scuole a migliorare. <p><strong><span style="color:#ffff00;">3. Una prospettiva di così ampio respiro necessita di tempi lunghi</span></strong> e non può essere assicurata da una singola fase di revisione degli ordinamenti o della normativa in uso. Occorre piuttosto un impegno costante per il bene comune da parte di tutte le forze sociali e politiche autenticamente riformiste. Per questo è necessario che anche i sindacati, anziché condurre battaglie di retroguardia dannose per tutti, tornino ad impegnarsi per il bene comune. Gli slogan lanciati in questi giorni e irresponsabilmente depositati sulle bocche degli studenti spinti in piazza a manifestare contro chi oggi è chiamato a governare, appaiono invece strumentali e ridicoli, tanto più perché gridati in difesa di una scuola italiana di cui tutti, in questi anni, si sono lamentati. </p></div><p align="justify"><strong><span style="color:#ffff00;">4. Le misure prese dall’attuale Governo</span></strong> in realtà, non si scostano, nei principi ed in molte proposte, da quelle suggerite dal Quaderno Bianco dei ministri Padoa-Schioppa e Fioroni, nella prospettiva del vincolo di pareggio entro il 2011 richiesto all’Italia dall’Unione europea. La razionalizzazione di spesa all’interno di un sistema tanto elefantiaco quanto improduttivo è urgente e indispensabile. I provvedimenti approvati a favore di interventi per l’edilizia scolastica e la messa in sicurezza degli istituti ne costituiscono un primo significativo segnale. </p><p align="justify"><strong><span style="color:#ffff00;">5. Non aderiamo allo sciopero del 30 ottobre perché non ne condividiamo le motivazioni.</span></strong> Non possiamo accettare le posizioni corporative di un certo sindacalismo che, guidato in particolare dalla CGIL, continua ad opporsi, per ragioni di mero potere, a qualsiasi serio tentativo di cambiamento del sistema di istruzione nazionale. L’istruzione è un bene di tutti: per questo è indispensabile che ogni seria riforma si costruisca attraverso il dialogo con le componenti reali della scuola che si esprimono anche nelle loro forme associative. </p><p><strong><span style="color:#ffff00;">Associazione Culturale “Il Rischio Educativo”<br />DIESSE (Didattica e Innovazione Scolastica)<br />DiSAL (Dirigenti Scuole Autonome e Libere)<br />FOE (Federazione Opere Educative)<br /></span><span style="color:#ffff00;">_____________________________________________</span></p></strong>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-67141745255911299992008-10-24T15:30:00.017+02:002008-10-24T23:56:27.655+02:00ARTICOLO 2: LE BUGIE DELLA SINISTRA, I FATTI E LE OPINIONI<div align="justify"><span style="color:#ff0000;"><span style="color:#000000;"><span style="color:#ffffff;">Ecco bugie, fatti e opinioni su</span><span style="color:#ffffff;">ll'</span><span style="color:#ffff00;">articolo </span><span style="color:#ffff00;">2</span> <span style="color:#ffffff;">della "Riforma Gelmini" che introduce</span> <strong><span style="color:#ffff00;">il voto in condotta</span></strong>:</span></span><br /><strong><span style="color:#ff0000;"></span></strong><br /><strong><span style="color:#ff0000;">COSA DICE LA SINISTRA</span><br /></strong><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhngSeR9U9NZ-LW0TKuKu4Q3qlZk1Sk7Cqp_Mx9TQoScU_zjuvoVcfBeG26-n02CJOQe4aebyeNyM27IDW4Be-z_XHIpzuZ8GtSiS7_dWmS631v4g6aGgX1POtoMGlsmHCysz3XH6iKt6M/s1600-h/SINISTRA.bmp"><span style="color:#000000;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260313008377295650" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhngSeR9U9NZ-LW0TKuKu4Q3qlZk1Sk7Cqp_Mx9TQoScU_zjuvoVcfBeG26-n02CJOQe4aebyeNyM27IDW4Be-z_XHIpzuZ8GtSiS7_dWmS631v4g6aGgX1POtoMGlsmHCysz3XH6iKt6M/s200/SINISTRA.bmp" border="0" /></span></a><span style="color:#000000;"> <span style="color:#ffffff;">"si viene bocciati con il 7 in condotta!"</span><strong><span style="color:#ffffff;"><br /></span><br /><br /></strong></span><span style="color:#000000;"></span><span style="color:#000000;"></span><span style="color:#3366ff;"><br /></span><span style="color:#3366ff;"><strong><br /><br />COSA DICE IL DECRETO</strong></span><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgszQc5-34PN-pY4C1-kJvVPU2WurULkWb1hEKT7d9_DCUiNob6xXSD7Nyogo6smg2-5oNsJtXEdt_Nqr0mupIpa2jvmcBqrvSD1LmQqt3SPgostfxO5v4MXIZ02aQX9UGiBfynMBtgHdU/s1600-h/DECRETO.JPG"><strong><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260322059954616290" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 76px; CURSOR: hand; HEIGHT: 76px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgszQc5-34PN-pY4C1-kJvVPU2WurULkWb1hEKT7d9_DCUiNob6xXSD7Nyogo6smg2-5oNsJtXEdt_Nqr0mupIpa2jvmcBqrvSD1LmQqt3SPgostfxO5v4MXIZ02aQX9UGiBfynMBtgHdU/s200/DECRETO.JPG" border="0" /></strong></a>Si può essere bocciati con il 5 in condotta, solo in casi assolutamente gravi (come il teppismo, il bullismo, la violenza all’interno della stessa scuola) ma perché questo possa essere possibile ci dovrà essere il consenso e il via libera del consiglio di istituto e di quello di classe.<br /><br /><span style="color:#ffff00;"><br />COSA DICE LA GENTE</span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfTYK6a4QOnrJ8feStv4o7OwLvnqZJhvtL3RDv6luVmsfnvlMFzsUfz9QMtD5BwriVCm0twQJBFV76FC5I9MXdrCcDC9m-T4Dk1y1lCwkcJsZAps0Ilj8X23ltgWLANtyArWWi6mDmrjw/s1600-h/FAMIGLIE.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260312384446921442" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfTYK6a4QOnrJ8feStv4o7OwLvnqZJhvtL3RDv6luVmsfnvlMFzsUfz9QMtD5BwriVCm0twQJBFV76FC5I9MXdrCcDC9m-T4Dk1y1lCwkcJsZAps0Ilj8X23ltgWLANtyArWWi6mDmrjw/s200/FAMIGLIE.bmp" border="0" /></a><br />sondaggio ’Ispo (Ist. Studi pubblica opinione):<br /><strong>88% favorevoli<br /></strong>sondaggio Mondadori per "Donna Moderna":<strong><br /></strong><strong>92% favorevoli</strong><br /><strong><span style="color:#33ff33;"><br /><br />COSA DICE IL MINISTRO GELMINI</span></strong> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXHZFGSxcTVK5vFsbsWWfCElklGXmgbI5j-qA3MrOY7r45jtyT1TEIgoW7bkcE3AYkbvPtEZft340mGrfrMNwYGeagJLH0t3ElAVTMpymIHckEYwrJ6MuscMkbCiXTGvdCbxb0WTYJiTI/s1600-h/GELMINI.bmp"><strong><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260311685760334210" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXHZFGSxcTVK5vFsbsWWfCElklGXmgbI5j-qA3MrOY7r45jtyT1TEIgoW7bkcE3AYkbvPtEZft340mGrfrMNwYGeagJLH0t3ElAVTMpymIHckEYwrJ6MuscMkbCiXTGvdCbxb0WTYJiTI/s200/GELMINI.bmp" border="0" /></strong></a><br />“Per valutare la maturità di un ragazzo è certamente importante il profitto sulle singole materie, ma non basta.<br />Ora viene data la possibilità al consiglio di classe di valutare la condotta e fare in modo che questa concorra al giudizio complessivo dello studente. Nei casi di grave insufficienza nella condotta questo elemento può condurre anche alla non ammissione all’anno successivo.<br />Le cronache ci rappresentano una situazione sempre più difficile: molti gli episodi di mancanza di disciplina, di bullismo, di violenze.<br />Oggi gli insegnanti non hanno strumenti, la possibilità di intervenire, crediamo che la valutazione del comportamento possa essere un deterrente adeguato per prevenire comportamenti indisciplinati, e intanto il ministero approfondirà progetti di studio sul disagio giovanile.<br />Questo provvedimento responsabilizza l’intero sistema scolastico.<br />Gli alunni sanno che saranno premiati se si comportano bene, puniti in caso di gravi mancanze disciplinari”</div>Unknownnoreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-29033185719808447642008-10-24T10:39:00.003+02:002008-10-24T10:46:41.122+02:00ARTICOLO 2 DECRETO-LEGGE 1 SETTEMBRE 2008 , n. 137 ("RIFORMA GELMINI")<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYuXpwnN_o8sxUUNSNUEWoZC3P4drCta40GdR9aU1-41D7TXvIzWo8JLkbPzSnwvIdRlj3Q-z1RCbtxuYgIGkzowBoOLkHD0Z0JdRn8uRJoG3-LQYSQUrISdhdZ5YZpURGQ_HtDIgQMfw/s1600-h/on-maria-stella-gelmini.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260303906950096418" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 144px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYuXpwnN_o8sxUUNSNUEWoZC3P4drCta40GdR9aU1-41D7TXvIzWo8JLkbPzSnwvIdRlj3Q-z1RCbtxuYgIGkzowBoOLkHD0Z0JdRn8uRJoG3-LQYSQUrISdhdZ5YZpURGQ_HtDIgQMfw/s200/on-maria-stella-gelmini.jpg" border="0" /></a><span style="color:#ffff00;">Articolo 2: </span><br /><span style="color:#ffff00;"><strong>Valutazione del comportamento degli studenti</strong></span><span style="color:#ffff00;"><strong></strong><br /><br /></span><strong><span style="color:#ffff00;">1.</span></strong> Fermo restando quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attivita' ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.<br /><br /></div><div align="justify"><span style="color:#ffff00;"><strong>1 bis. </strong></span><span style="color:#ffffff;">Le somme iscritte nel conto dei residui del bilancio dello stato per l'anno 2008, a seguito di quanto disposto dall'articolo 1, commi 28 e 29, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, non utilizzate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono versate all'entrata del bilancio dello stato per essere destinate al finanziamento di interventi per l'edilizia scolastica e la messa in sicurezza degli istituti scolastici ovvero di impianti e strutture sportive dei medesimi.</span></div><div align="justify">Al riparto delle risorse, con l'individuazione degli interventi e degli enti destinatari, si provvede con decreto del ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, in coerenza con apposito atto di indirizzo delle commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari.<br /><br /><span style="color:#ffff00;"><strong>2.</strong></span> A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e' effettuata mediante l'attribuzione di un voto decimale espresso in decimi.<br /></div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"><span style="color:#ffff00;"><strong>3.</strong></span> La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. Ferma l'applicazione della presente disposizione dall'inizio dell'anno scolastico di cui al comma 2, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca sono specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravita' del comportamento al voto inferiore a sei decimi, nonche' eventuali modalita' applicative del presente articolo.</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-88060719937624405392008-10-23T17:40:00.005+02:002008-10-23T17:46:30.346+02:00ARTICOLO 1: LE BUGIE DELLA SINISTRA, I FATTI E LE OPINIONI<div align="justify"><span style="color:#000000;"><span style="color:#ffffff;">Ecco bugie, fatti e opinioni sull'<span style="color:#ffff00;">articolo</span><span style="color:#ffff00;"> 1</span> della "Riforma Gelmini" che introduce una</span> <strong><span style="color:#ffff00;">nuova materia di studio: "Cittadinanza e Costituzione"</span></strong>:</span><br /><strong></strong><span style="color:#000000;"><strong><span style="color:#ff0000;"></span></strong><br /><strong><span style="color:#ff0000;">COSA DICE LA SINISTRA</span> </strong><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhngSeR9U9NZ-LW0TKuKu4Q3qlZk1Sk7Cqp_Mx9TQoScU_zjuvoVcfBeG26-n02CJOQe4aebyeNyM27IDW4Be-z_XHIpzuZ8GtSiS7_dWmS631v4g6aGgX1POtoMGlsmHCysz3XH6iKt6M/s1600-h/SINISTRA.bmp"><span style="color:#000000;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260313008377295650" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhngSeR9U9NZ-LW0TKuKu4Q3qlZk1Sk7Cqp_Mx9TQoScU_zjuvoVcfBeG26-n02CJOQe4aebyeNyM27IDW4Be-z_XHIpzuZ8GtSiS7_dWmS631v4g6aGgX1POtoMGlsmHCysz3XH6iKt6M/s200/SINISTRA.bmp" border="0" /></span></a><br /></span><span style="color:#ffffff;">"il decreto Gelmini è «autoritario» perché ha ridotto le ore di insegnamento della Costituzione pur di risparmiare"<br /><br /></span><span style="color:#3366ff;"></div><strong><br /><br /><p align="justify">COSA DICE IL DECRETO</strong></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgszQc5-34PN-pY4C1-kJvVPU2WurULkWb1hEKT7d9_DCUiNob6xXSD7Nyogo6smg2-5oNsJtXEdt_Nqr0mupIpa2jvmcBqrvSD1LmQqt3SPgostfxO5v4MXIZ02aQX9UGiBfynMBtgHdU/s1600-h/DECRETO.JPG"><strong><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260322059954616290" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 76px; CURSOR: hand; HEIGHT: 76px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgszQc5-34PN-pY4C1-kJvVPU2WurULkWb1hEKT7d9_DCUiNob6xXSD7Nyogo6smg2-5oNsJtXEdt_Nqr0mupIpa2jvmcBqrvSD1LmQqt3SPgostfxO5v4MXIZ02aQX9UGiBfynMBtgHdU/s200/DECRETO.JPG" border="0" /></strong></a><strong><br /></strong>La Costituzione e, più in generale, lo studio dell'educazione civica, entra in via sperimentale, nelle aule delle scuole del primo e secondo ciclo.<br />La nuova disciplina si chiamerà "Cittadinanza e Costituzione" e sarà inclusa nel monte-ore di storia e geografia per un totale di 33 ore annue.<br /><br /><span style="color:#ffff00;"><br />COSA DICE LA GENTE</span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfTYK6a4QOnrJ8feStv4o7OwLvnqZJhvtL3RDv6luVmsfnvlMFzsUfz9QMtD5BwriVCm0twQJBFV76FC5I9MXdrCcDC9m-T4Dk1y1lCwkcJsZAps0Ilj8X23ltgWLANtyArWWi6mDmrjw/s1600-h/FAMIGLIE.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260312384446921442" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfTYK6a4QOnrJ8feStv4o7OwLvnqZJhvtL3RDv6luVmsfnvlMFzsUfz9QMtD5BwriVCm0twQJBFV76FC5I9MXdrCcDC9m-T4Dk1y1lCwkcJsZAps0Ilj8X23ltgWLANtyArWWi6mDmrjw/s200/FAMIGLIE.bmp" border="0" /></a><br />sondaggio ’Ispo (Ist. Studi pubblica opinione):<br /><strong>non disponibile sui temi dell'articolo 1<br /></strong>sondaggio Mondadori per "Donna Moderna":<strong><br />non disponibile</strong> <strong>sui temi dell'articolo 1</strong><br /><strong><span style="color:#33ff33;"><br /><br />COSA DICE IL MINISTRO GELMINI</span></strong> <strong><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260311685760334210" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 64px; CURSOR: hand; HEIGHT: 64px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXHZFGSxcTVK5vFsbsWWfCElklGXmgbI5j-qA3MrOY7r45jtyT1TEIgoW7bkcE3AYkbvPtEZft340mGrfrMNwYGeagJLH0t3ElAVTMpymIHckEYwrJ6MuscMkbCiXTGvdCbxb0WTYJiTI/s200/GELMINI.bmp" border="0" /></strong><br />"Pensiamo che la scuola debba mettere al centro la persona, quindi aiutare i ragazzi a essere cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri.<br />Educazione civica come educazione alla cittadinanza e dunque studio della Costituzione, dell'educazione ambientale, della salute ma anche insegnamento dell'educazione stradale quanto mai opportuno visto il numero di ragazzi che ogni anno perdono la vita in incidenti".</p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5942114798560445255.post-67677071769707760422008-10-23T16:00:00.005+02:002008-10-23T18:10:21.170+02:00ARTICOLO 1 DECRETO-LEGGE 1 SETTEMBRE 2008 , n. 137 ("RIFORMA GELMINI")<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDhhWOg-c-2OMa7ToQNYdyapiE3scH8VvsuxOq5DvhcyeDrv-T36-PQc9-ECG7CPI2T24kzZsMpI-CXNihjwTgjQLJpT671jt6pqjRCQdwBadPntPf7Fm27aDmUaaiA_-p6wlIFTnaRUA/s1600-h/costituzione-italiana.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260301828348664914" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 178px; CURSOR: hand; HEIGHT: 200px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDhhWOg-c-2OMa7ToQNYdyapiE3scH8VvsuxOq5DvhcyeDrv-T36-PQc9-ECG7CPI2T24kzZsMpI-CXNihjwTgjQLJpT671jt6pqjRCQdwBadPntPf7Fm27aDmUaaiA_-p6wlIFTnaRUA/s200/costituzione-italiana.jpg" border="0" /></a> <p align="justify"><span style="color:#ffff00;">Articolo 1:</span><br /><span style="color:#ffff00;"><strong>Cittadinanza e Costituzione</strong><br /></span><br /><strong><span style="color:#ffff00;">1.</span></strong> A decorrere dall'inizio dell'anno scolastico 2008/2009, oltre ad una sperimentazione nazionale, ai sensi dell'articolo 11 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse.<br />Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell'infanzia.<br /><br /><strong><span style="color:#ffff00;">1 bis.</span></strong> Al fine di promuovere la conoscenza del pluralismo istituzionale, definito dalla Carta costituzionale, sono altresì attivate iniziative per lo studio degli statuti regionali delle regioni ad autonomia ordinaria e speciale.</p><p align="justify"><span style="color:#ffff00;"><strong>2.</strong></span> All'attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.</p>Unknownnoreply@blogger.com0