giovedì 6 novembre 2008

THANK EPIFANI IT'S FRIDAY!

THANK GOD IT'S FRIDAY (Grazie a Dio è venerdì) è un'espressione molto popolare negli USA ma utilizzata anche nel resto del mondo per salutare l'arrivo del venerdì e quindi del fine settimana.

Ho voluto "storpiare" senza intenzioni blasfeme questo modo di dire pensando agli scioperi dei Sindacati e, in particolare:
- sciopero dei trasporti: venerdì 17 ottobre
- primo sciopero dei dipendenti pubblici: venerdì 7 novembre
- secondo sciopero dei dipendenti pubblici: venerdì 14 novembre
- sciopero dei metalmeccanici: venerdì 12 dicembre
Unica eccezione lo sciopero della scuola che è stato proclamato di giovedì all'indomani dell'approvazione del decreto (ma, tanto, erano giorni che nelle scuole si preferiva l'attività sindacale a quella didattica).

Mi sono fatto il seguente domandone:

SE VI SERVE L'AIUTO DA CASA NON CHIAMATE ME!!!!
- non ho mai avuto tessere sindacali
- non ho mai partecipato o aderito a scioperi
- sono sempre entrato in classe quando c'erano i picchetti a scuola
- ho partecipato alle manifestazioni di Forza Italia contro il governo Prodi sia a Roma che a Milano ma perchè ERANO DI SABATO. Durante la settimana devo lavorare...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Signor Mestrone lei si è fatto il domandone e secondo me si è anche dato la risposta.Lei dice di non avere mai avuto tessere sindacali (nemmeno io) e di non aver mai partecipato o aderito a scioperi (io si!) ma di aver partecipato a manifestazioni di sabato perchè in settimana deve lavorare.Quindi secondo lei quelli che aderiscono agli scioperi in settimana non vogliono o non hanno da lavorare?Lo sa che la giornata di sciopero non è retribuita e che per alcune persone come me rinunciare alla retribuzione di una giornata lavorativa significa qualcosa? Lo sa che fare sciopero è un diritto ed una forma di protesta? E se resto al lavoro a prestare comunque il mio servizio che protesta è? Come faccio a far capire il mio disagio se non ne creo uno? Non la chiamerei per avere l'aiuto da casa nè per la sua domanda nè per le mie. Le risposte sarebbero sbagliate. Saluti
R.

Luca Mestrone ha detto...

Gentile R. io ho espresso la mia posizione personale che non è mai stata vicina alle organizzazioni sindacali e ai cortei "prefestivi".
Allo stesso modo non mi sono permesso neanche lontamente di non riconoscere il diritto allo sciopero.

Però le chiedo due cose:
- perchè se lo sciopero è un diritto, nelle giornate di sciopero chi non condivide o non vuole aderire (o più semplicemente preferisce lavorare) è pressochè obbligato a prendere le ferie per evitare di essere additato dai sindacalisti come "il servo del padrone"?
Lo sciopero è un diritto o un dovere?

- ma la gente che sciopera (più o meno spontaneamente)riconosce davvero il sindacato come rappresentanza del mondo dei lavoratori?

La risposta alla prima domanda la conosce bene chi come me ha lavorato (o lavora) in aziende dove la rappresentanza sindacale è forte.

La risposta alla seconda domanda non voglio che sia un parere personale per cui la rimando ad un prossimo post in cui non le presenterò la mia opinione ma cosa ne pensa la gente.

Saluti!