lunedì 27 ottobre 2008

ARTICOLO 4: LE BUGIE DELLA SINISTRA, I FATTI E LE OPINIONI

Ecco bugie, fatti e opinioni sull'articolo 4 della "Riforma Gelmini" che introduce il maestro unico nelle scuole primarie al posto del cosiddetto "modulo":

COSA DICE LA SINISTRA
Walter Veltroni ha detto in televisione che il tempo pieno sarà di fatto azzerato, le donne non sapranno più dove tenere i figli mentre lavorano, nei piccolissimi centri saranno chiuse le scuole.
"con il maestro prevalente non sarà più approfondito l’inglese e diminuirà la qualità dell’insegnamento"
"diminuiscono gli insegnanti per i diversamente abili"


COSA DICE IL DECRETO
Il comma 1 dell’articolo 4 stabilisce che, nei regolamenti da adottare ai sensi dell’articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008 per la riorganizzazione del servizio scolastico e dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico delle scuole, si preveda che le istituzioni scolastiche costituiscono classi assegnate ad un unico insegnante e funzionanti con un orario di 24 ore settimanali.
Con la disposizione in commento, si consente, dunque, di ricostituire classi con il maestro unico, secondo il modello organizzativo tradizionale della scuola elementare vigente fino al 1990.
Accanto alla reintroduzione delle classi ad insegnante unico, la disposizione specifica che nei regolamenti si deve comunque tenere conto delle esigenze di una più ampia articolazione del tempo-scuola sulla base delle richieste delle famiglie.
La sinistra dice che nelle scuole elementari verrà abolito o diminuito il tempo pieno: è assolutamente falso ed è la stessa bugia che diceva ai tempi della riforma Moratti (perseverare autem diabolicum!!!!).
Con l’introduzione del maestro unico e l’eliminazione delle compresenze si libereranno più maestri per aumentare il tempo pieno in quanto l’eliminazione di due insegnanti per una stessa ora di lezione, ci saranno più maestri per aumentare il tempo pieno.
In questo modo già dal 2009-2010, 49.350 ragazzi in più usufruiranno del tempo pieno e in cinque anni saranno 82.950 gli alunni in più ad avere il tempo pieno.
Ma aldilà dei numeri, la scuola primaria è il primo contatto che ogni bimbo ha col mondo che lo circonda; l’apprendimento in questa prima fase d’età dipende dall’approccio che gli insegnanti stabiliscono con i piccoli.
È importante che la scuola primaria torni a dare ai bimbi quello che più gli occorre: le basi e il metodo per studiare e non una pioggia di insegnamenti svariati e slegati l’uno dall’altro.
È essenziale che la scuola torni a concedere ai piccoli scolari la possibilità di avere una signora maestra o un signor maestro, guida autorevole e al tempo stesso compagna nelle sfide di ogni giorno, che segue ogni fase dell’apprendimento e crescita della classe da vicino e con costanza, che studia metodi di insegnamento ad hoc per i suoi alunni e che integra gli insegnamenti nel modo più coerente possibile.
Una figura vicina al bambino per cinque anni, una persona in grado di meritare col tempo la fiducia e la stima della classe e dei genitori.
A chi dice che così si "demolisce" la scuola primaria italiana, quinta per qualità nelle classifiche internazionali, rispondiamo che i primi quattro sistemi scolastici hanno il maestro unico!!!

Per quanto riguarda la lingua inglese la realtà è che al maestro prevalente saranno affiancati un insegnante di inglese e uno di religione e, pertanto, lo studio delle lingue alle elementari non subisce alcuna variazione.

Per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, la realtà è che gli insegnanti di sostegno sono oggi 93.000 e rimarranno 93.000 anche in futuro


COSA DICE LA GENTE

sondaggio ’Ispo (Ist. Studi pubblica opinione):
favorevoli 49%
sondaggio Mondadori per "Donna Moderna":
favorevoli 49%



COSA DICE IL MINISTRO GELMINI

“Un insegnante unico, o comunque prevalente, avrà maggiore attenzione per il bambino che apprende, saprà modulare e indirizzare la sua azione didattica tenendo conto delle diverse attitudini, interessi e capacità individuali.
Sarà soprattutto un educatore, in grado di favorire la crescita integrale dell’alunno, aiutandolo a guardare e giudicare quel che lo circonda.
Daremo in questo modo maggiore sicurezza alle famiglie e restituiremo agli insegnanti un ruolo definito e autorevole, con responsabilità identificate e gratificanti.
Ne risulterà semplificato il rapporto con le famiglie, che considero importantissimo.
Siamo una comunità, il triangolo insegnanti, genitori e studenti va fatto funzionare armonicamente.
Il servizio che riceveranno le famiglie non diminuirà, anzi.
Accadrà esattamente il contrario: il servizio crescerà, e anche significativamente.
Saranno offerte più scelte per le famiglie.
Accanto agli attuali modelli a 27 e 30 ore settimanali, ci sarà infatti a disposizione quello a 24 ore, oltre ovviamente al tempo pieno, sul quale va fatto un discorso a parte.
L’inglese, l’informatica, tutte le migliori esperienze saranno confermate.
Sarà garantito quello standard che aveva consentito alla nostra scuola elementare di essere già, ben prima dell’introduzione del modulo nel 1990, ai vertici delle classifiche internazionali
Con questa norma durante il ciclo di scuola primaria nessun alunno si troverà più di fronte sette, otto, addirittura nove insegnanti diversi, come troppo spesso è accaduto, con un danno evidente per le famiglie e per la crescita degli alunni, come recenti analisi - mi riferisco a quella della Banca d’Italia - hanno ampiamente dimostrato”.

Nessun commento: