venerdì 11 luglio 2008

COMUNI RICICLONI: PER LEGAMBIENTE LIMBIATE E' IL 13° COMUNE D'ITALIA SOPRA I 30.000 ABITANTI NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI

Dopo avervi anticipato ieri pomeriggio che Limbiate era stata premiata da Legambiente come "Comune riciclone", ho voluto analizzare il dossier che riporta tutti i dati raccolti per poter arrivare a scegliere i Comuni più virtuosi nella gestione dei rifiuti.

Il riconoscimento "Comune riciclone", infatti, non si limita solo alla percentuale di raccolta differenziata ma assegna ai Comuni un punteggio in base a 23 parametri che definiscono la capacità del Comune nel gestire il ciclo dei rifiuti urbani.

Il punteggio assegnato ad ogni Comune tiene quindi conto di più fattori: percentuale di raccolta differenziata, riduzione della quantità totale di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento, presenza di una piattaforma ecologica sul territorio, raccolta domiciliare dell'umido e degli ingombranti, acquisti verdi, ecc.

Insomma un giudizio molto dettagliato e approfondito sulla capacità dei Comuni di gestire i rifiuti nel modo migliore.

E dall'analisi del dossier ho scoperto un dato estremamente interessante e che penso sia ritenuto soddisfacente anche dai cittadini di Limbiate: tra i Comuni premiati da Legambiente, il Comune di Limbiate è il 13° Comune d'Italia sopra i 30.000 abitanti nella gestione dei rifiuti:

- Montebelluna (TV) - 30.354 abitanti - punteggio 74,37
- Verbania - 30.900 abitanti - punteggi 71,73
- San Donà di Piave (VE) - 40.014 abitanti - punteggio 67,09
- Conegliano (TV) - 35.401 abitanti - punteggio 66,76
- Crema (CR) - 33.415 abitanti - punteggio 65,49
- Belluno - 36.361 abitanti - punteggio 65,23
- Castelfranco Veneto (TV) - 33.361 abitanti - punteggio 64,84
- Moncalieri (TO) - 57.135 abitanti - punteggio 63,80
- Asti - 74.548 abitanti - punteggio 63,43
- Legnano (MI) - 56.942 abitanti - punteggio 63,13
- Saronno (MI) - 36.895 abitanti - punteggio 63,10
- Brugherio (MI) - 32.871 abitanti - punteggio 63,10
- Limbiate (MI) - 33.868 abitanti - punteggio 60,70

Dietro a Limbiate, tra i Comuni della Provincia di Milano sopra i 30.000 abitanti troviamo Bollate (punteggio 55,82), Cesano Maderno (52,96), Cinisello Balsamo (52,83), Rho (50,22), Seregno (48,60), Corsico (47,75), Cologno Monzese (44,10), San Donato Milanese (42,95), Desio (41,82), Pioltello (41,69), Monza (39,23).

La distribuzione geografica dei "Comuni ricicloni" conferma la necessità di incentivare la cultura della gestione dei rifiuti nelle regioni del centro-sud Italia: l'89,55% dei "Comuni ricicloni" si trova infatti nel Nord Italia, il 3,88% nel Centro e il rimanente 6,57% nel Sud.

Tra le Regioni, quella con il maggior numero di "Comuni ricicloni" risulta essere la Lombardia (33,67%) seguita dal Veneto (30,16%).

11 commenti:

Anonimo ha detto...

È indubbiamente un'ottima notizia, nonché il riconoscimento dell'impegno sia del cittadino sia delle diverse parti in gioco.
Ci sono ancora molti margini di miglioramento, comunque bravi!

Anonimo ha detto...

Ho appena letto l'ultimo articolo su Limbiate Politik...
Ritiro il bravo per voi.
Lo lascio solo ai cittadini, che pur non sapendo dove vanno i loro rifiuti, sperando di fare una cosa buona per l'ambiente e per la salute, si impegnano quotidianamente a smistare i diversi materiali sul balcone.
Forse è bene che non sappiano che il loro amministratore non crede in loro, in quello che fanno.
Un amministratore che però è contento, gongolante direi, per un premio che non merita.

Luca Mestrone ha detto...

Ho voluto leggere anche io il post dell'"uomo delle K" e devo riconoscere che la pochezza nello stile e nei contenuti non meritano commento.

Dico a Limbiateblog che sono soddisfatto per il risultato ottenuto dal Comune di Limbiate e sono anche consapevole delle fatiche quotidiane delle persone al punto di aver "dedicato" ai cittadini il primo ringraziamento per i disagi di una raccolta differenziata che obbliga a peripezie organizzative non di poco conto.

In quel Consiglio comunale il mio intervento riportato era la risposta ad un'altra delle bugie ambientaliste "se differenziamo il 100% non ci saranno più inceneritori".

Infatti il mio intervento è stato pronunciato in occasione della delibera di Consiglio per l'aumento di capitale del nostro inceneritore di Desio (lo preciso perchè l'"uomo delle K", ovviamente, non l'ha specificato perchè specificarlo avrebbe dato un senso alle parole e avrebbe reso inutile il suo post).

E il mio intervento era proprio in risposta agli interventi dell'opposizione che possono essere sintetizzati nello slogan" più differenziata e meno inceneritori".

Ecco il senso del mio intervento: non è vero!
Non possiamo raccontare alla gente che se differenziano 10 bottiglie si ricicla la plastica di 10 bottiglie.
Perché poi la gente si arrabbia se raccontiamo le favole.

Ecco il senso della mia risposta.
Dire la verità e non parlare a slogan.
E la verità, giusta o sbagliata che sia è che della plastica che differenziamo, il 60% va nei forni inceneritori perchè non riciclabile, non idonea o troppo costosa da riciclare.

Questa era la contestazione che stavo facendo all'opposizione con quell'intervento.
Le parole hanno un senso anche per il contesto in cui vengono dette.

Chiarito il contesto penso che, chiunque, e spero Limbiateblog prima di tutti, leggendo le mie parole possa capire che la mia insofferenza era nel sentire prendere in giro il cittadino con queste bugie!

Il problema dei rifiuti non si risolve con la differenziata ma la differenziata è necessaria.

Ed è giusto sensibilizzare il cittadino alla raccolta differenziata con articoli sull’informatore, con l’opuscolo “ogni cosa al suo posto” e con tante altre iniziative. E l’abbiamo fatto.

Ed è giusto attivare il servizio porta a porta per tutte le tipologie di rifiuto. E l’abbiamo fatto.

Ed è giusto attivare la raccolta gratuita degli ingombranti a domicilio. E l'abbiamo fatto.

Ed è giusto regalare la dotazione dei sacchetti idonei per la raccolta differenziata. E l'abbiamo fatto.

Ed è giusto sensibilizzare i bambini ed i ragazzi alla raccolta differenziata attraverso i corsi di educazione ambientale nelle scuole. E l’abbiamo fatto.

Ed è giusto ampliare la piattaforma ecologica per migliorare il servizio. E l'abbiamo fatto.

Ed è giusto consegnare a tutte le famiglie il calendario dell'ambiente per aiutare i cittadini a non perdere il controllo dei giorni di ritiro. E l'abbiamo fatto.

Ed è giusto dare le multe per l'abbandono di rifiuti. E l'abbiamo fatto.

Ed è giusto essere contenti per un riconoscimento importante in tema di rifiuti. E l'ho fatto.

Ed è giusto condividere con tutti i protagonisti questa soddisfazione. E l’ho fatto.

Ed è giusto non accettare le bugie ambientaliste che con la teorica differenziata al 100% non servirebbero gli inceneritori. E l'ho fatto. E lo farò sempre.

Se questo è non credere alla raccolta differenziata giudicatelo voi.
Legambiente intanto ha già giudicato tutto questo sulla base dei risultati, dei numeri, dei parametri.
E ci dice che siamo “Comune riciclone” e che siamo il tredicesimo Comune in Italia sopra i 30.000 abitanti per capacità di gestione dei rifiuti.
Queste non sono chiacchiere.
E che a questi risultati non si arriva con le chiacchiere ma con l’impegno di tutti è fin troppo evidente.
Ma se, prima di tutto, non ci fosse la convinzione dell’Amministrazione sul fatto che sia bene differenziare, non ci sarebbero stati né gli investimenti, né i risultati.

Sono felice del risultato?
Sicuramente perchè è il risultato di tutti.
Per i cittadini, per Gelsia,.per il Servizio Ambiente e per l'Amministrazione comunale è il riconoscimento del lavoro di un anno ma anche lo stimolo per fare ancora meglio nel 2008.

Mi gongolo?
No, per niente anzi ho scritto giusto ieri che ogni punto d'arrivo deve diventare un punto di partenza e proprio per questo ho chiesto ai visitatori di lasciare i suggerimenti per migliorare il servizio.

Ma probabilmente all'"uomo delle K" il miglioramento del servizio interessa davvero poco visto che sembra unicamente interessato al pettegolezzo, allo scandaletto, alla polemica fine a se stessa.

Brutta bestia l'invidia...
O forse è peggio lo scandalismo gratuito?
O forse uno è la premessa dell'altro?

Ci penso…

Anonimo ha detto...

Senta, sono contento anche io per il risultato.
E riconosco il vostro impegno.
Ma può essere negata alla gente la speranza che facendolo si contribuisca a un mondo migliore, perché no, con meno inceneritori.
Perché se il 55% è tanto, in altri paesi europei sfidano il 100%, il fantomatico "rifiuti zero". È là che si deve arrivare, e quello il punto ultimo.
Il fattore di costo che ha citato (la plastica delle bottiglie) è uno di quei margini di miglioramento che ci si aspetta per il futuro. Alla gente occorre dire: OGGI è antieconomico riciclare alcuni tipi di plastica, in FUTURO lo sarà sempre meno.
Dal verbale citato da Campisi invece risalta una sconcertante mancanza di fiducia verso la questione raccolta.

Luca Mestrone ha detto...

Questo commento di Limbiateblog mi piace perchè pone un confronto tra diverse visioni.
Ed è quello che davvero cerco e vorrei in questo blog.

La mia non è assolutamente mancanza di fiducia: mi piace invece definirla realismo.
E, sempre dal mio punto di vista, deve essere il realismo a guidare un amministratore nelle scelte e nelle dichiarazioni.

L'obiettivo "rifiuti zero" oggi è oggettivamente irraggiungibile.
Può essere considerato un bel sogno, una speranza, qualcosa a cui tendere.

Ma dire no agli inceneritori contrastandoli, come è successo in quel Consiglio comunale, con un bel sogno, una speranza, qualcosa a cui tendere, è rifiutare la realtà.
E’ non affrontare i problemi di oggi.

Ecco perchè preferisco lavorare scontrandomi con il quotidiano, con le situazioni di oggi, con le reali condizioni che mi trovo ad affrontare.
Perchè questo modo di lavorare porta ai risultati che, nella fattispecie parlando di rifiuti, a Limbiate mi sembrano davvero significativi ed incoraggianti.

Risultati che sono la concretezza di una buona gestione dei rifiuti ma che sono anche la premessa per andare avanti verso il risultato “rifiuti zero” qualora un giorno sarà possibile arrivare tecnicamente, politicamente ed economicamente a quel risultato.

Ma la cosa a cui credo davvero è che non possiamo raccontare le bugie alla gente.

Grazie per avermi dato l’opportunità di chiarire il mio pensiero.

E adesso spero che Limbiateblog me lo consenta: mi date un suggerimento su come migliorare il servizio nel mio post di ieri?

Pur nella diversità di opinioni e di visioni non ho dubbio alcuno che vi sia un comune interesse a migliorare Limbiate.

Vi aspetto!

Anonimo ha detto...

Buona sera Assessore, non ci pensi proprio perche' sicuramente è sia invidia che voglia di trovare il pettegolezzo da poco. Da semplice cttadino le vorrei dare un consiglio la prossima volta non risponda proprio a Campisi. Vada avanti a scrivere con il suo stile che è sicuramente molto piu' interessante e stimolante per tutti noi cittadini,anche perche' come si nota è Campisi ad aver bisogno di leggere il suo blog per scrivere qualcosa.
Per prima cosa faccio i complimenti all' Ammistrazione comunale e a tutti i cittadini di Limbiate per il risultato ottenuto.
Ma vorrei anche seguire il suo consiglio e dire la mia per dare un contributo per migliorare il servizio chiedendo maggior controllo nei condomini visto che molte volte mi è capitato di vedere portare fuori cassonetti la domenica o a orari non consentiti. E non è sicuramente un bel vedere anche perchè spesso intorno ai cassonetti vengono lasciati altri rifiuti.
La saluto cordialmente.

Luca Mestrone ha detto...

Grazie per i complimenti ma soprattutto grazie per la sua segnalazione.

Spero sia solo il primo contributo di una lunga serie che sia di aiuto a migliorare qualcosa nella qualità del servizio.

Quello che lei segnala è un problema reale.

La raccolta differenziata è stata introdotta da pochi anni e, quindi, i condomini più "datati" non sono dotati di un'area specifica per posizionare i cassonetti dei rifiuti (che invece è obbligatoria nelle nuove costruzioni).

A questo si aggiunga che, in alcuni casi, le persone preposte a esporre i cassonetti nei giorni in cui è previsto il ritiro dei rifiuti, spesse volte anticipano i tempi e, quindi, si creano queste sfilate di cassonetti che richiamano a loro volta altri rifiuti nelle immediate vicinanze.

Prendo nota della segnalazione.

Raccoglierò prossimamente in un post specifico tutti i problemi segnalati dando, laddove possibile, le soluzioni.

Grazie ancora.

Adesso che qualcuno ha "rotto il ghiaccio", avanti con i suggerimenti!

Anonimo ha detto...

In verità era in programma un articolo a parte sulla questione.
Mi sento propositivo:
1) riconoscere economicamente l'impegno che i cittadini hanno dimostrato, tramite uno sgravio sulla tassa dei rifiuti, agendo sulla parte variabile della TIA. Molti comuni del Veneto ad esempio applicano questa regola: far pagare la tassa in base al peso dei rifiuti solidi non riciclati. Chi ricicla di più, o produce meno rifiuti, paga meno.
2) campagne contro l'acquisto dei rifiuti: preferire merce poco imballata, con imballi eco-compatibili;
3) convincere il Carrefour e i commercianti a NON vendere i sacchetti di plastica, ma solo gli shopper riutilizzabili.
4) per il reparto frutta e verdura dei market: utilizzare sacchetti biodegradabili che una volta a casa potranno essere riutilizzati per l'umido

Ho tutte le idee che vuole, se ne occorrono ancora mi faccia un sollecito.

Il Fabbricante ha detto...

Assessore, magari visto il vostro impegno nella raccolta e nello smaltimento, la prossima volta che mio padre viene a lamentarsi in comune perchè il solito camioncino della Gelsia che trasferisce i rifiuti a quello più grosso fa cadere una decina di sacchetti davanti a casa mia; potrebbe dire al Sindaco di non rispondergli:

"Ma lei non ha mai lavorato? Se avesse lavorato saprebbe che si possono commettere errori"

(i congiuntivi e i condizionali sono correzzioni apportate da me, come tocca a noi raccogliere i diversi sacchetti che per "sbaglio" i dipendenti della Gelsia lasciano in giro e per "sbaglio" al Sindaco non interessano).


Edo

Luca Mestrone ha detto...

Quanto scrive il Fabbricante, ovviamente al netto della polemica e della pretestuosità, sarà sicuramente segnalato a Gelsia Ambiente affinchè nelle operazioni di trasferimento al compattatore si presti maggiore attenzione da parte degli operatori a eventuali cadute di sacchetti.

Luca Mestrone ha detto...

Dei quattro consigli di Limbiateblog mi pare che solo uno dipenda dalla sola volontà dell'Amministrazione.

Gli altri dipendono invece prevalentemente da terzi che possono essere sensibilizzati ma non obbligati dall'Amministrazione.

Comunque grazie e, come già detto all'anonimo ieri, tutte le segnalazioni saranno raccolte in un unico post che conterrà le valutazioni e la fattibilità dei vari suggerimenti.