martedì 15 luglio 2008

L'ALBA DEI MORTI VIVENTI

Requiem?

Questa mattina, più per consuetudine che per desiderio, sono entrato nel fu blog dell'"uomo delle K".

Fatti i debiti scongiuri... sono uscito senza lasciare alcun commento.

Durante la giornata mi sono però pentito di questa mia mancanza di tatto: in fondo l'ammissione di un errore è sempre pratica apprezzabile e l'aver seppelito simbolicamente sotto tre metri di terra sette mesi di errori, meritavano da parte mia un riconoscimento e un commento.

Pochi minuti fa sono quindi rientrato nel blog "Limbite Politik" con tutte le buone intenzioni di rendere un breve omaggio alla fine dei tormenti personali dell'"uomo delle K" e alla fine di una esperienza assulutamente inutile.

Senza alcuna sorpresa (la scontatezza del "K2" l'avevo abbondantemente pronosticata ieri), mi sono trovato davanti ad un morto vivente che esce dalle viscere della terra, dopo poche ore, per riporporsi con una finta nuova freschezza e una studiata nuova simpatia.

Dopo il funerale di ieri, la voglia di un bis oggi è stata tanta e naturale.

Ma va bene così.
Questa è la serietà delle persone e ognuno la giudicherà come ritiene.

Dal "blog delle K" alle elezioni comunali 2011 è la nuova missione.
Da un funerale mediatico ad uno politico...

E con questi presupposti l"uomo delle K" poche ore dopo la sepoltura riemerge dalla terra senza però trovarla neanche inumidita dalle lacrime del funerale appena celebrato.

Mi torna in mente una canzone di Jannacci:
"si potrebbe andare tutti quanti al tuo funerale
per vedere se la gente poi piange davvero
e capire che per tutti è una cosa normale
e vedere di nascosto l'effetto che fa"

Ed è stata davvero una cosa normale.
Stavolta non hanno pianto neanche le suore.
5 commenti (o fiori) lasciati in 20 ore nonostante quasi 70 visite sono la dimostrazione dell'inutilità del blog e delle facilità con la quale le persone l'hanno immediatamente seppellito nel cimitero della memoria.

Questa è la vera morte di un blog e del suo autore.
Requiem.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ah Ah Ah, ci contavo!
Bene, la pluralità delle informazioni è ripristinata.

PS: Non giudichi la serietà delle persone dal proprio blog: il suo è arrivato 6 mesi dopo... dovremmo tirare conclusioni?

Anonimo ha detto...

Buonasera,

non condivido la valutazione assolutamente negativa che lei riserva al (defunto) blog di Campisi.
Credo invece che (al di là di qualche caduta che pure c'è stata) fosse un buon palcoscenico per critiche e commenti che provenissero dall'area del centrosinistra (quella parte letargica della politica limbiatese, che qualcuno afferma essere più defunta del suddetto blog, altri solo dormiente in attesa di chissà cosa..)..
Non era poi male la verve di campisi, magari non sempre indirizzata al meglio, ma ogni volta capace di ofcalizzare l'attenzione e suscitare dibattiti.
Credo che al di là di tutto questa sia una buona qualità, e credo che al di là delle divergenze, anche lei debba riconoscerglielo.
Detto questo, credo sia positiva la creazione idu n blog proiettato al futuro: magari è l'auspicio per il superamento di una politica fatta di polemiche e scarse idee, in vista di un rilancio della partecipazione civica.
Saluti
Alioscia

Luca Mestrone ha detto...

Buongiorno Alioscia e bentornato!

La mia valutazione negativa del "fu blog" nasce solo ed esclusivamente dalla personale non condivisione caratteriale della modalità con cui in "Limbiate Politik" veniva interpretato lo strumento di comunicazione del blog.

Diversa, e penso me lo possa riconoscere, la mia considerazione dell'autore che, con molta sincerità e serenità, ho riconosciuto più volte come persona capace.

Con "Limbiate Politica" sto cercando, a volte con fatica, di rendere evidente la mia interpretazione di un strumento di confronto moderno che vorrei che fosse visto come qualcosa di interessante, in grado di spaziare in più campi, in grado di suscitare la curiosità del visitatore.

La recente campagna elettorale per le elezioni politiche mi ha dimostrato come ormai la politica si stia sempre più svuotanto della componenta definiamola "militante" (volantinaggi, mercati, banchetti, ecc.)a favore dei media.

La politica ricorre sempre più a Internet, ai dibattiti televisivi, ai giornali perchè i cittadini preferiscono informarsi, confrontare le diverse proposte, scegliere.
Liberamente e tranquillamente.

E la tecnologia offre sicuramente questa possibilità dando la possibilità a tutti di disporre delle informazioni, dei pareri, delle idee quando uno ne ha tempo e voglia.

Quello che quindi non mi è mai piaciuto nel "fu blog" è il ricorso continuo alla provocazione, all'accusa, alla dietrologia, al tentativo di diffondere negatività verso tutto e tutti.

La disaffezione verso la politica e verso i politici si vince, a mio giudizio, proponendo, discutendo, confrontando.

Ovviamente senza rinunciare alla polemica, all'ironia che comunque ci devono essere, se fatte con stile divertono e provocano ma che devono essere uno dei tanti temi.

Non l'unico.

Almeno secondo me.

A presto!