mercoledì 9 luglio 2008

VADO IN PIAZZA A VEDERE "IL CUMENDA"!

Sono ancora nauseato e disgustato al ricordo delle parole della Guzzanti, di Grillo, di Di Pietro, di Camilleri, di Travaglio e di tutto quello zòtico sfilare di personaggi sul palco della... grande manifestazione di piazza della sinistra di mercoledì scorso: il "No Cav Day".

Continuo a ripetermi: questa non è politica, non è libertà di espressione, non è opposizione.
E solo ignoranza e maleducazione.

E' stato offeso il Presidente della Repubblica e, con Lui, tutti gli italiani che Egli rappresenta nella Sua carica istituzionale.

E' stato offeso il Papa, la massima carica cristiana al mondo e, con Lui, tutti i cristiani ma anche coloro che, di diversa professione o senza un credo, ne riconoscono e rispettano il ruolo.

E' stata offesa una donna, Ministro della Repubblica e per giunta con delega alle Pari Opportunità.
E, ulteriore aggravante, ad offenderLa è stata una donna che è ricorsa a squallide insinuazioni da bar per usare una forma di violenza verbale vigliacca che nulla ha di meno barbaro rispetto alle tante forma di violenza psicologica cui le donne sono, a volte, sottoposte.

E stato offeso il buon senso, è stato superato il limite del buon gusto, è stata offesa l'intelligenza delle persone.

E ieri sera mentre sentivo l'eco delle polemiche, mi sono venute in mente le polemiche, politiche e non, sulla scelta dell'Amministrazione comunale di Limbiate di inserire all'interno del programma di "E... State a Limbiate!", le serate con Alessia Fabiani, Pasquale Laricchia, Ludmilla Radchenko e Roberto "il cumenda".

Polemiche motivate, oltre che dal dubbio sulla moralità degli invitati, dall'accusa circa la mancanza di moralità anche nel messaggio che gli stessi avrebbero trasmesso ai giovani con la loro presenza.

Chissà se i vari moralisti, i benpensanti, i censori intransigenti, i depositari dei sani principi educativi, si faranno sentire e occuperanno spazi sui giornali e sui blog per farci conoscere, con la stessa passione con la quale si sono mossi per Laricchia & Co., anche il loro giudizio sul festival dell'offesa e del torpiloquio della manifestazione di Roma.

Ma non mi illudo.
Il moralismo di questo tipo è quello di facciata e, come tale è quello strumentale, quello servo del protagonismo, quello necessario per poter dimostrare di esserci e di rivestire un ruolo.
E quindi intervenendo sulle cose banali.

Davanti alla manifestazione di Roma, esprimere un'opinione è, in alcuni casi, un dovere tanto importante quanto scomodo.
Per cui si preferisce la via del silenzio.

E allora sapete cosa faccio?
Stasera vado a vedere "il cumenda"!

Non sono stato in piazza in occasione delle serate con Laricchia, la Fabiani e la Radchenko sia perchè, a titolo personale non ho grande passione per Grande Fratello e Isola dei Famosi (pur rispettando gli appassionati del genere), sia perchè quella del mercoledì è una serata tradizionalmente riservata ad un impegno di mia moglie.
Per queste motivazioni, non ho ritenuto corretto chiedere a mia moglie di sacrificare i suoi impegni per poter partecipare alle serate di Piazza.

Ma domani è giovedì e ci sarò!
Voglio andare a vedere "il cumenda", voglio conoscerlo.

Perchè dopo l'ignoranza e la mancanza di buon gusto di Grillo, Guzzanti, Di Pietro, Camilleri e Travaglio non posso credere che si possa trovare di peggio.

Sicuramente "il cumenda" avrà poco da dire, poco da affascinarmi e poco da interessarmi ma sono sicuro che non offenderà nessuno.

E i giovani presenti, sempre strumentalizzati in queste occasioni per battaglie politiche e sociali sulle loro spalle, torneranno a casa con la sensazione di aver partecipato ad una serata normale, mi auguro divertente, dove hanno avuto la possibilità di conoscere un personaggio televisivo che avrà avuto il merito, involontario, di dimostrare loro che a volte è meglio l'ambiente dichiaratamente artificiale e falso del Grande Fratello di quello, putrtroppo dichiaratamente reale e vero, che hanno visto in televisione l'altra sera da Roma.

Cumenda, sun drè rivà!
Cumenda, sto arrivando!

18 commenti:

Anonimo ha detto...

La politica del meno-peggio?
Avete deciso voi di invitarlo, e non perché non ci sia di meglio. Mi pare che di proposte più serie ne abbiate ricevute.

Ma vada a vederlo, magari troverà qualcosa da imparare.

Io non andrò, il mio tempo ha più valore di un'ora passata a vedere un perfetto idiota.

Anonimo ha detto...

Io mi fido. Si io mi fido che la gente stia incominciando a guardare il mondo con i propi occhi. Io mi fido che la gente non si fermi più alla prima presunta verità, ma che la vada a cercare. Io mi fido che la gente legga il suo blog, poi gli altri, legga grillo, i siti web dei giornali e poi si faccia una propia idea. Io mi fido che la gente guardi i telegiornali e che poi si vada a vedere i filmati sul web. Io Mi fido, anzi sono convinto che la gente incominci ad ascoltare tutti e che faccia un sunto per trovare la propia verità. Io sono convinto che grazie al cielo viviamo in un paese democratico dove lei può esprimeere il propio pensiero, degno di rispetto, come altri lo possano fare in eguale modo. Ed infine sono convinto che alle volte la gente capisca la differenza fra satira ed ironia anziche insulti e vilipendi. IO MI FIDO!!! Ma forse stò sognando...
Cordialmente Luca

Luca Mestrone ha detto...

Anche io mi fido.
O comunque mi voglio fidare.
Sono e sarò sempre ottimista.

La sfida del blog che ho voluto aprire è prima di tutto il desiderio di favorire il confronto e il giudizio attraverso le diverse opinioni.

A questo punto non faccia mancare la sua!

Grazie del commento.

Anonimo ha detto...

"Polemiche motivate, oltre che dal dubbio sulla moralità degli invitati, dall'accusa circa la mancanza di moralità anche nel messaggio che gli stessi avrebbero trasmesso ai giovani con la loro presenza."

Apprezzo la sua sensibilità verso i giovani. Sarà per questo che dedicate loro messaggi positivi (sì alla scuola!, no alla droga!) recitati come sfottò dai pessimi personaggi che invitate, che da insegnare non hanno proprio nulla?

Lei desidera davvero che i nostri ragazzi e le nostre ragazze prendano loro come esempio. Sarebbe un padre sereno se accadesse ciò?

Anonimo ha detto...

Buon giorno Assessore Mestrone, sono d'accordo che ci sia piu' da imparare stasera che dai telegiornali ci sarò anch'io stasera e senza problemi guarderò il cumenda con curiosità. e poi stasera ci sara' anche mio figlio che cantera' sul palco. Anche per questa opportunita' vi dico grazie. PG

Luca Mestrone ha detto...

Un'ora a vedere un "perfetto idiota"?

Il gusto delle definizioni da "No Cav Day" continua...

Luca Mestrone ha detto...

Ridurre l'educazione dei ragazzi ad una serata di piazza, caro Limbiateblog, è davvero limitativo e, permettetemelo, un pò goffo.

L'educazione dei ragazzi NON PUO' essere influenzata dal vedere "il cumenda" o da quello che dirà stasera.

Ed educare, dal mio punto di vista, non è neppure spegnere la televisione quando comincia il Grande Fratello.

Educare è invece permettere ai ragazzi di sviluppare una capacità di giudizio attraverso i criteri che la famiglia in primo luogo deve saper far crescere insieme al ragazzo.

Perchè solo attraverso la capacità di confronto tra l'esperienza e la propria capacità di giudicarla, si formano e si educano i ragazzi.

E per questo diventano importanti anche tutti gli altri soggetti educativi (scuola, oratorio, squadra di calcio, ecc.) che intervengono e contribuiscono direttamente o indirettamente allo sviluppo di questa capacità di capire e giudicare.

Ma tutto parte e nasce dalla famiglia.

"il cumenda" non c'entra; nel bene e nel male.

Al limite è la scusa buona per un alibi o un pò di polemica.

Anonimo ha detto...

Ha il vizio di non rispondere alle domande, o forse non si tratta di vizio ma di attitudine politica.

Comunque.

Traiamo spunto dalla sua capacità dialettica e dalla sua ricchezza di vocaboli: come definisce un ragazzo di circa trent'anni, che dichiara di avere l'hobby dell'imprenditoria (a ognuno il proprio, a me piace la fotografia), è privo di qualsivoglia talento e capacità (magari nel profondo è un pozzo di scienza ma non lo dà a vedere), che si fa appellare "pistola", che si fa mastrurbare in televisione, che ne è fiero.
In aggiunta: manca di modestia, è arrogante, maleducato, spregiudicato e, perché no, aggiungiamolo, ha una spiccata faccia da schiaffi?
Ora, mi trovi un aggettivo per sintetizzare questo.

Assolutamentew alcun paragone con il vero "Cumenda", Guido Micheli.
"Whisky, sole,... e sei in pole position". "Taac!"
Forse ogni periodo ha il cumenda che si merita.

Luca Mestrone ha detto...

EVVIVA!!!

Buongiorno PG e benvenuto.

Finalmente scopro che non sarò solo in piazza stasera!
Almeno un altro limbiatese dice che ci sarà!

Scherzi a parte, mi fa piacere che qualcuno abbia sottolineato quello che c'è in programma stasera (che va ben oltre "il Cumenda") e che, io per primo (colpa grave della quale chiedo scusa), avevo dimenticato di porre in adeguato risalto.

Questa sera sul palco di piazza Tobagi saliranno bambini e bambine, ragazzi e ragazze TUTTI LIMBIATESI che si esibiranno, senza alcuna forma di competizione, nel canto e nel ballo.

Una passarella delle loro capacità, delle loro doti, della loro simpatia, delle loro emozioni.

Almeno questo è positivo???

Grazie PG e... un "in bocca al lupo" a suo figlio!

Anonimo ha detto...

Gllllllllll

E' il rumore di uno che si arrampica sui vetri.

Luca Mestrone ha detto...

Mi spiace Limbiateblog non c'è un aggettivo sintetizzante e non ho neanche voglia di perdere tempo a cercarlo.

Anche perchè non vedo la necessità di sintetizzare con un aggettivo una persona che, tra l'altro, conosco davvero poco.

E che, per quel poco che conosco, personalmente non mi piace: non ho problemi a esprimere i miei gusti personali.
Tanto che nel post ho già premesso che sono certo che stasera "il cumenda" non mi affascinerà, non mi colpirà e non ni interesserà.

Ma ciò non toglie che la gente venga in piazza per il piacere di uscire e non per adulare una delle tante meteore del Grande Fratello.

Magari la frase, anche scherzosa, "dai che andiamo a vedere il cumenda" per molti sarà lo stimolo di curiosità o la scusa buona per uscire di casa e trascorrere una serata fuori, magari in compagnia.

Perchè bisogna sintetizzare in poche lettere una persona?

Il rischio è quello di sbagliare. In eccesso o in difetto ma di sbagliare.
Ho visto definire "comici" Grillo e la Guzzanti.

Un comico per definizione fa ridere.

Ma qualcuno di voi ha riso sentendo Grillo insultare Napolitano?

Ma qualcuno di voi ha riso sentendo la vogarità e le offese della Guzzanti prima contro il Papa e poi contro un Ministro?

Se qualcuno ha avuto la forza di ridere forse sarebbe già più facilmente sinntetizzabile attraverso un aggettivo.
Sicuramente qualificativo!


P.S.: condivido invece senza dubbio l'abisso tra il novello "cumenda" e il Cavalier Zampetti, Guido Nicheli! "uè testina!...taac!"

Anonimo ha detto...

Ricapitolando:
°i giovani non dovrebbero prenderlo ad esempio;
°la televisione non ha un ruolo educativo;
°la gente non va in piazza per adulare il cumenda (*);
°a lei non piace (forse c'è la possibilità che alla maggior parte della maggioranza non piaccia).
Perché pagare cache a 3 zeri a uno così quando si poteva:
°invitare qualcuno che i giovani avrebbero preso ad esempio (e non parlo di Vasco Rossi)
°invitare qualcuno che la gente potrebbe stimare e non solo "andare a vedere" come un fenomeno da baraccone

*: la gente in piazza scende comunque, anche se non c'è il personaggione: perchè è naturale che d'estate alla gente piaccia rilassarsi e incontrarsi all'aperto. Non deve essere certo stimolata dal cumenda.

"Taaac, e scatta la libidine!"

Anonimo ha detto...

Buongiorno assessore,
sono un cittadino contento che finalmente ci sia uno spazio per avere un filo diretto con gli amministratori.
Scusi l'arroganza se inizio suggerirendo di evitare la spettacolarizzazione della politica e la riduzione della stessa a salotto tipo maria de filippi.
Ognuno scriva quel che vuole, le persone son intelligenti per giudicare poi i fatti.

Vengo al dunque,
scrivo perché a proposito dei personaggi citati tanto si è parlato da un punto di vista morale (sia ben inteso che anche io mi auguro che mai e poi mai mio figlio corra in piazza a vedere una cocainomane che dice no al doping), ma poi i fatti oggettivi per giudicare son del tutto mancati.

Bene gli ospiti, graditi o meno, uno se li sceglie, e forse anche in base alle proprie idee e mentalità
Nulla da dire.
Ma essendo invitati pubblici ovvio che il cittadino si senta in diritto di farsi delle domande (cosa che in una festa privata magari non gli spetta).

Ebbene la domanda, che tutti si son fatti ma che nessuno ha mai espresso concretamente forse.

Ma per uscire da casa sua, venire in piazza Aldo Moro e tornare a casa sua, quanto è arrivato in tasca ad Alessia Fabiani?
Quanto a Pasquale?
Quanto a Ludmilla?
Quanto al Cumenda?

Egregi amministratori, è possibile avere puntualmente (cioé nel dettaglio) queste risposte?

Grazie ancora per l'attenzione,m e scusi se son stato prolisso.

Anonimo ha detto...

Buongiorno assessore, in fondo a questo post troverà la mia firma, perché penso sia giusto sapere da chi riceve i commenti. Mi sento coinvolto in questa discussione perché sono stato tra i primi a criticare la scelta dei personaggi scelti per affiancare alcune delle serate limbiatesi. Se ricorda infatti io ho criticato questi personaggi e non le iniziative che ritengo buone. Però penso che i cittadini, come in passato, sarebbero usciti lo stesso, anche senza veline e grandi fratelli vari. Infatti escono anche quando questi personaggi non ci sono. Contesto il fatto che un tizio che deve la notorietà il fatto di essersi fatto masturbare in diretta davanti a milioni di persone lanci un messaggio qualsiasi. Come penso che uno sportivo di valore olimpico, Igor Cassina, brianzolo, sarebbe stato più efficace nel dire che lo sport va fatto senza doping rispetto a una bella figliola. Non mi è piaciuto che si sia andati nelle scuole a dare i volantini, che pubblicizzavano solo le serate con i quattro “famosi”, mentre si sarebbero potute organizzare proiezioni di film a tema, che avrebbero comunque coinvolto i ragazzi. Per concludere, non mi è piaciuto lo spettacolo di ieri a Roma. Preferisco il mio metodo, contestare qualcosa facendo proposte alternative. Però consideri una cosa: molte volte il “Grande Fratello” ha offerto spettacoli simili a quelli di ieri a Roma, e credo che in quel caso lei abbia spento la TV per non farli vedere a suo figlio. Per questo probabilmente non verrò in piazza, perché penso che “il Cumenda”, con il suo modo di fare, rovini la serata.
Pietro Cuppari

Anonimo ha detto...

È in linea con il mio pensiero.

Luca Mestrone ha detto...

Grazie Cuppari del suo commento fatto di moderazione e, in certi passaggi, sicuramente indiscutibile.

Cercherò con questo commento di puntualizzare alcune cose.

Se letto con attenzione e serenità, il mio post "Vado in piazza a vedere "il Cumenda"!" non era una sorta di mia sottoscrizione al "Cumenda fans club".
La mia era una provocazione polemica (secondo me molto evidente) che in contrapposizione alla manifestazione di Roma e ai contenuti espressi, paradossalmente, valorizzava la presenza sicuramente del Cumenda che avrebbe, almeno, garantito l’educazione.

Non si discute assolutamente (e fortunatamente) che ci siano artisti, sportivi e personaggi di livello superiore al Cumenda, che sono arrivati ad un ruolo pubblico attraverso l'impegno, la fatica e il sacrificio e non attraverso il “fancazzismo” dietro le telecamere del Grande Fratello.

Vede Cuppari quello che mi ha sorpreso è stata invece la polemica che ho letto sui giornali e su questo blog e che, sinceramente, giudico fine a se stessa.

Penso che occasioni ed eventi di livello superiore non siano mancati in questi anni di amministrazione e la costruzione del teatro, aldilà delle polemiche politiche, è il desiderio di proseguire in una offerta ampia di proposte culturali, musicali, artistiche che ogni anno trovano regolarmente spazio nel programma proposto dall'Amministrazione comunale.

Ma che d'estate ci sia spazio anche per il personaggio leggero, magari anche troppo leggero, non lo vedo come una colpa nè tantomeno come un dramma.

Che d'estate, anche attraverso questi personaggi, le piazze dei vari quartieri si riempiano di gente e i commercianti annuncino sui giornali il buon esito della loro iniziativa "sbaracco" lo vedo invece come un successo e come qualcosa di positivo.

Si poteva fare a meno del "Cumenda"?
Sicuramente.

Ma l'impressione che traggo sia dalle tante parole spese sull'argomento che dalla mia presenza in piazza ieri sera, è che forse, ancora una volta l'opposizione politica abbia amplificato una insoddisfazione e una preoccupazione che, onestamente, non ho minimamente percepito tra i cittadini che erano in piazza.

Giusto o sbagliato che sia, educativo o diseducativo che sia.

Io il mio giudizio ieri sera me lo sono fatto sul personaggio.
Ma non per questo ho la pretesa che coincida con quello degli altri.

Saluti.

Anonimo ha detto...

Anche a me interessa sapere quanto l'amministrazione ha speso per tali personagi. Potrebbe dirmi o spiegarmi come fare ad avere questi dati che dovrebbero essere pubblici?
Grazie
Sandra

Anonimo ha detto...

Rinnovo l'invito a non ignorare questa semplice operazione di trasparenza.
Avete un sito istituzionale, un informatore comunale, e ora un blog per comunicarcelo.